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Agroalimentare e Brexit: Proroga delle certificazioni fitosanitarie

Agroalimentare e Brexit: Proroga delle certificazioni fitosanitarie.

Il governo del Regno Unito ha deciso di ritardare ulteriormente alcuni elementi dei nuovi controlli, soprattutto quelli relativi all’agroalimentare, alle merci sanitarie e fitosanitarie. Vi sono alcune novità sostanziali che meritano attenzione in rapporto ai prodotti agroalimentari.

Ricordiamo che:

  • l’obbligo di pre-notifica delle importazioni agroalimentari sarà introdotto il 1° gennaio 2022 (annullata la scadenza del 1° ottobre 2021);
  • i nuovi requisiti per i certificati sanitari di esportazione saranno ora introdotti il 1° luglio 2022 (annullata scadenza originaria del 1° ottobre 2021);
  • certificati fitosanitari e i controlli fisici sulle merci SPS ai posti di controllo alla frontiera saranno ora introdotti il 1° luglio 2022 (annullata la scadenza originaria del 1° gennaio 2022);
  • il requisito delle dichiarazioni di sicurezza sulle importazioni sarà introdotto a partire dal 1° luglio 2022 (annullata scadenza originaria del 1° gennaio 2022).

Il 31 dicembre 2020, il Regno Unito ha lasciato il mercato unico e l’unione doganale dell’Unione Europea. Il governo inglese sta lavorando con estrema attenzione alla tutela fiscale e civile del proprio personale, delle infrastrutture e della propria capacità tecnologica e innovativa per garantire una transizione al nuovo regime commerciali senza problematiche importanti. Grazie al duro lavoro di commercianti e trasportati, al momento non si notano particolari disagi doganali nella normale gestione dell’attività portuale e nonostante le flessioni del valore commerciale con l’Europa, il valore mensile delle esportazioni verso l’Unione europea del settore agroalimentare registra una forte ripresa. 

Il governo britannico ha annunciato di posticipare l’introduzione di controlli doganali completi sulle importazioni dall’Unione Europea, in un approccio “pragmatico” mentre il Paese sta affrontando difficoltà di approvvigionamento. “Vogliamo che le aziende si concentrino sulla ripresa post-pandemia piuttosto che dover affrontare nuove richieste alla frontiera, motivo per cui abbiamo fissato una nuova tempistica pragmatica per l’introduzione di controlli completi“, ha dichiarato il ministro della Brexit David Frost in una nota. “Le aziende ora avranno più tempo per prepararsi a questi controlli, che saranno introdotti gradualmente nel 2022“, ha aggiunto. La pandemia di coronavirus ha causato problemi di approvvigionamento nel Regno Unito, particolarmente sentiti nel settore agroalimentare, dove dal prossimo mese sarebbero state introdotte nuove regole sull’importazione di prodotti di origine animale.

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