Banca dati sementi biologiche e la manifestazione di interesse
Dal 1 febbraio del 2019 è possibile presentare la richiesta di deroghe per l’utilizzo di sementi o materiale di moltiplicazione – nel caso in cui non siano disponibili sementi biologiche – solo attraverso il ricorso alla Banca Dati Sementi (BDS) presente nel sistema informatico SIAN.
Come funziona la BDS
Gli operatori interessati ad acquistare sementi e materiale di moltiplicazione vegetativo, devono interrogare il portale entro 10 giorni dalla data di semina/impianto, inserendo le seguenti informazioni:
- specie/varietà
- tempi limite di consegna
- specifiche tecniche qualitative
- quantitativo necessario
Liste
A seguito dell’inserimento delle informazioni di cui sopra, la BDS restituisce la rispettiva lista in cui tale specie/varietà rientra, in particolare:
- Lista Rossa: elenca le specie o le categorie commerciali di una specie disponibili in quantità sufficienti sul mercato nazionale, per le quali non è concessa deroga;
- Lista Verde: elenca le specie o le categorie commerciali di una specie indisponibili sul mercato nazionale e per le quali è concessa annualmente una deroga generale;
- Lista Gialla: contiene l’elenco di tutte le varietà delle specie non ricomprese sub a) e b) per le quali è necessario, tramite la BDS con accesso in area riservata, effettuare una verifica di disponibilità commerciale per la successiva eventuale concessione della deroga.
Nuove specie in lista rossa
Il Mipaaf ha dunque deciso che dal 01/01/2023 entreranno nella Lista rossa anche le specie:
Frumento duro, frumento tenero, orzo, avena comune e bizantina, farro dicocco e farro monococco, che vanno quindi ad aggiungersi alle già presenti specie erba medica e trifoglio alessandrino.
È stata a diramata dal Mipaaf una ulteriore circolare applicativa del D.M. n. 15130 del 24 Febbraio 2017, relativa alle ulteriori assegnazioni alla “Lista rossa” prevista nell’ambito della banca dati per le sementi biologiche (BDSB), che proroga al 31 Luglio 2023 la data limite per presentare la manifestazione di interesse per le sementi biologiche, attraverso lo specifico servizio “Ordine” sul Sistema Informativo Biologico (SIB/SIAN).
Si rammenta che l’adempimento della manifestazione di interesse, così prorogato a fine Luglio, pur essendo definito quale “ordine” non vincola le aziende, agricole ma ha meramente la funzione di programmazione delle semine biologiche 2023 delle specie afferenti alla lista rossa per consentire alle aziende sementiere di avere la disponibilità delle sementi richieste.
Resta infatti consentita la possibilità di richiesta di deroga nel caso non fosse possibile concludere la transazione commerciale. Pertanto, gli operatori biologici con notifica di attività biologica nello stato di “pubblicata” alla data del 31 Luglio 2022, possono ottenere la deroga all’utilizzo delle suddette sementi biologiche, soltanto se abbiano provveduto ad effettuare la manifestazione di interesse per la semente biologica tramite SIB entro il medesimo termine del 31 luglio 2022.
Il Mipaaf dà contestualmente mandato agli Organismi di Controllo di adottare la corrispondente misura della “diffida” sulle produzioni ottenute per la non conformità di cui al codice D1.08 (Utilizzo di semente e materiale di moltiplicazione convenzionale, non trattato con prodotti non ammessi, senza richiesta di deroga ove sussistevano i requisiti per la concessione o per colture da sovescio), qualora gli stessi accertino che l’operatore abbia utilizzato semente convenzionale in assenza della manifestazione di interesse di cui sopra.