Bilaterale Autorità di gestione – Commissione europea: il punto sull’attuazione del Psr Campania
“Stiamo vivendo un momento molto difficile, gli effetti della guerra in Ucraina si stanno facendo sentire sulla tenuta del sistema agroalimentare: occorre mettere in campo azioni strutturali ed immediate a sostegno degli agricoltori e allevatori”. E’ quanto ha detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, nel corso dell’incontro bilaterale annuale tra l’Autorità di gestione del Psr Campania e la Direzione generale Agricoltura e Sviluppo rurale (Dg Agri) della Commissione europea che si è svolto ieri, 15 marzo 2022, in videoconferenza.
“Insieme agli altri assessori regionali all’Agricoltura – ha ricordato Caputo – abbiamo presentato una serie di proposte concrete per affrontare la crisi in atto. Tra queste, il posticipo dell’avvio della nuova Pac ad almeno il 2024, la rimodulazione di alcuni vincoli di natura ambientale dell’Ue che consentirebbe di affrontare con maggiore incisività il problema dell’approvvigionamento delle materie prime, l’integrazione della misura 21 dei Psr per assicurare un sostegno eccezionale agli operatori. Sul fronte del nostro Psr, dobbiamo focalizzare gli sforzi per sorreggere innanzitutto i comparti maggiormente in affanno”.
Dalla sede di Sviluppo Campania, la direttrice delle Politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Campania, Maria Passari, in qualità di responsabile dell’Autorità di gestione, ha illustrato lo stato di attuazione del Psr Campania al 31 dicembre 2021 ai rappresentanti della Dg Agri, il program manager Leonardo Nicolìa e Andrea Incarnati (quest’ultimo in collegamento da Bruxelles).
La direttrice Passari ha evidenziato che, in seguito alla modifica adottata nel novembre scorso (versione 10.1) che ha espanso la durata del Psr Campania al 31 dicembre 2022, la dotazione finanziaria del Programma è stata incrementata di 601,5 milioni di euro, di cui 376,8 di risorse comunitarie, passando così dagli originari 1,8 miliardi agli attuali 2,41 miliardi.
A tal proposito, Passari ha poi ricordato che, al 31 dicembre 2021, la spesa pubblica certificata ammontava a 1,28 miliardi di euro, che sono tradotti in pagamenti a favore di 33.941 beneficiari. L’avanzamento della spesa è stato pari al 54% del nuovo budget del Psr. Sempre al 31 dicembre 2021, le risorse programmate ammontavano a complessivi 1,97 miliardi di euro mentre quelle impegnate a 1,76 miliardi.
La direttrice Passari, con il supporto dei dirigenti e funzionari della Dg Politiche agricole, ha passato in rassegna i dati relativi all’attuazione delle varie misure del Psr Campania.
“L’avanzamento del Programma presenta luci ed ombre – ha affermato Passari – scontiamo un ritardo soprattutto sulle azioni cosiddette immateriali, come la formazione professionale, la consulenza aziendale e la cooperazione pubblico-privato per l’innovazione in agricoltura, la cui attuazione è stata pesantemente condizionata delle restrizioni adottate in seguito della pandemia: confidiamo di recuperare il ritardo il prima possibile”.
“L’altra criticità – ha aggiunto la direttrice Passari – è rappresentata dalle misure pubbliche del Programma: per accelerare il passo, abbiamo costituito una task force che sostiene i comuni impegnati nella loro attuazione in qualità di stazioni appaltanti”.
Difficoltà a parte, il Programma avanza speditamente. “Al 31 dicembre 2021 – ha evidenziato Passari – abbiamo superato di oltre 90 milioni di euro la soglia di disimpegno automatico delle risorse Feasr e, sebbene fare previsioni sia estremamente difficile in uno scenario internazionale in continua evoluzione, dovremmo riuscire a superare abbondantemente la soglia del disimpegno anche per il 2022”.