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Csr Campania 23-27, bandi: 7,7 milioni per ripristinare il potenziale produttivo agricolo danneggiato

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Con decreto dirigenziale n. 1013 del 30 dicembre 2024 la Regione Campania ha approvato il bando dell’intervento [SRD06] Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo  – azione 2) ‘Investimenti per il ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato da calamità naturali, eventi climatici avversi assimilabili alle calamità naturali e da eventi catastrofici compresi i danni da organismi nocivi ai vegetali e le epizoozie’ del Csr 23-27.

L’intervento [SRD06] si prefigge di assicurare il mantenimento dei redditi alle aziende agricole e la resilienza economica delle stesse: in particolare l’azione 2) sostiene la realizzazione di investimenti per il ripristino del potenziale produttivo agricolo aziendale danneggiato o distrutto dal verificarsi di eventi avversi a carattere eccezionale ai sensi dell’art.73 del Reg. (Ue) n. 2115/2021, in conformità alla normativa comunitaria e nazionale.

Il bando dell’azione A) dell’intervento [SRD06] ha una dotazione di 7,7 milioni di euro e riconosce il sostegno esclusivamente per la realizzazione degli interventi necessari per il ripristino del potenziale produttivo agricolo aziendale danneggiato o distrutto, nelle aree delle province di Avellino e Caserta, per effetto delle piogge alluvionali verificatesi tra il 27 – 29 agosto 2024 e a cui è stato riconosciuto il carattere eccezionale ai sensi del decreto del Masaf n. 0629889 del 28 novembre 2024 emesso dietro richiesta della Regione Campania formalizzata con delibera di Giunta n. 533 dell’11 ottobre 2024.

Nel dettaglio, ecco l’ambito territoriale di applicazione del bando:

– per i comuni di Avella, Baiano, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sperone e Quadrelle, l’areale interessato è l’intero territorio comunale;

– per il comune di Serino, l’areale interessato è limitato al foglio di mappa 36;

– per il comune di San Felice a Cancello, l’areale interessato è limitato ai fogli di mappa 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29 e 30;

– per il comune di Arienzo, l’areale interessato è limitato ai fogli di mappa 12 e 13.

Possono partecipare al bando gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del Codice civile, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.

All’atto di presentazione della domanda di sostegno, il richiedente deve soddisfare tutti i seguenti requisiti:

– essere iscritto alla Camera di Commercio competente per territorio in posizione attiva per l’esercizio di attività agricole con codice di attività Ateco 01 sezione A divisione 01 fino alla 01.50 (il codice Ateco deve risultare associato alla partita Iva in campo agricolo e l’iscrizione alla Camera di Commercio deve essere precedente alla data del verificarsi dell’evento calamitoso oggetto di intervento;

– aver già costituito (prima del verificarsi l’evento calamitoso oggetto di intervento), aggiornato e validato il fascicolo aziendale.

Sono ammessi al sostegno esclusivamente gli interventi di ripristino – specificati al paragrafo 6 del bando – per le strutture/attrezzature (terreni agricoli, fabbricati, impianti arborei e/o arbustivi, attrezzature, scorte morte vale a dire attrezzature agricole, macchine agricole, impianti per la manipolazione e la trasformazione dei prodotti) danneggiate dall’evento calamitoso oggetto d’intervento che, alla data del 27 agosto 2024, l’azienda agricola utilizzava effettivamente per svolgere un’attività produttiva agricola. Questa condizione è verificata dall’esame del fascicolo aziendale (ultima scheda di validazione prima della data del 27 agosto 2024) o attraverso l’esibizione di scritture contabili o altri registri detenuti dalla pubblica amministrazione (es. Uma).

Non sono considerati potenziale produttivo agricolo e non possono ricevere aiuti per il ripristino, ai sensi dell’intervento [SRD06] azione 2), i beni strumentali finalizzati allo svolgimento di attività connesse diverse dalle attività dirette alla trasformazione o all’alienazione dei prodotti agricoli.

Nel dettaglio, sono ammissibili a sostegno le operazioni (progetti di ripristino) che, all’atto della presentazione della domanda di sostegno, soddisfano tutti i seguenti criteri di ammissibilità:

– devono riguardare interventi di ripristino del potenziale produttivo agricolo aziendale di cui al paragrafo 6 del bando e realizzati nelle aree delimitate ai sensi del decreto del Masaf n. 0629889 del 28 novembre 2024;

– devono riguardare gli interventi di cui al paragrafo 6 del bando connessi esclusivamente e inequivocabilmente al ripristino del potenziale produttivo agricolo aziendale danneggiato, come definito al paragrafo 11 del bando, dall’evento calamitoso oggetto d’intervento (dimostrazione di un nesso causale diretto tra l’evento calamitoso oggetto d’intervento e il danno subito dall’impresa);

– devono essere inserite nel ‘piano di investimento’ per il ripristino del potenziale produttivo aziendale, strutturato come indicato al paragrafo 13 e seguenti del bando;

– devono comprendere investimenti che consentono il ripristino del potenziale produttivo aziendale esclusivamente nei limiti di quello esistente prima dell’evento calamitoso oggetto d’intervento, con l’esclusione dei mancati redditi per la perdita di produzione o di qualsiasi altra forma di aiuto al funzionamento; il livello di sostegno accordato agli investimenti può al massimo essere pari al danno accertato, tenuto conto di tutti gli eventuali altri interventi compensativi di indennizzo ed assicurativi, anche privati, riconosciuti per le medesime finalità ai sensi di altre norme vigenti a livello europeo, nazionale e regionali;

– il valore del danno accertato, come da perizia asseverata, deve essere pari ad almeno il 30% della Produzione lorda vendibile (Plv) aziendale ordinaria; quest’ultima è calcolata come media di produzione vendibile del triennio precedente al verificarsi dell’evento calamitoso oggetto d’intervento (2021-2022-2023) o come media triennale basata sul quinquennio precedente, escludendo il valore più alto e il più basso (il calcolo deve essere effettuato sulla base di documentazione aziendale probante: in assenza di documentazione aziendale probante, come nel caso di aziende di recente costituzione, potranno essere utilizzati gli standard value (valori unitari standard) ministeriali per il 2022; i valori degli standard vanno moltiplicati per la superficie/coltura riportata nell’ultima scheda di validazione del fascicolo aziendale antecedente la data – 27 agosto 2024 – del verificarsi dell’evento calamitoso oggetto d’intervento;

– il valore del danno accertato non deve essere inferiore a 10mila euro.

Per i criteri di ammissibilità relativi a specifici interventi (beni immobili; altri interventi) si rimanda al paragrafo 8 del bando mentre per le spese (ammissibili e non ammissibili) al paragrafo 9.

L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale sulla spesa ammissibile.

La percentuale di sostegno è pari al 100% della spesa ammessa a finanziamento.

Il contributo consiste dunque nel rimborso dei costi ammissibili effettivamente sostenuti dal beneficiario, ai sensi del Reg. (Ue) n. 2115/2021, articolo 83 lettera a).

Il termine ultimo per la presentazione delle domande di sostegno è fissato alle ore 16.00 del 10 marzo 2025.

La data iniziale per il rilascio delle domande di sostegno in modalità informatica, secondo gli standard utilizzati dal Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), sarà comunicata con apposito avviso sul portale regionale Agricoltura e su questo portale.

Per informazioni sul bando e la presentazione della domanda rivolgersi al responsabile dell’intervento dott. Giovanni Padovano (mail: giovanni.padovano@regione.campania.it).

 

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Csr Campania 23-27, pubblicato il bando dell’intervento SRD06 (azione 2)

Foto tratta da pixabay.com

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