Csr Campania 23-27, bandi: a tutta produzione integrata

Con decreto dirigenziale n. 941 del 20 dicembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2024) dell’intervento [SRA01 – ACA1] Produzione integrata del Csr 23-27.
Con il bando 2024 sono aperti esclusivamente i termini per la presentazione delle domande di pagamento per la conferma degli impegni (aggiornamento annuale) assunti con le domande iniziali di sostegno/pagamento presentate nell’annualità 2023.
Da evidenziare che le domande di conferma sono condizionate alla presa d’atto, da parte dei beneficiari, che il pagamento del sostegno spettante, fermo restando l’obbligo di assunzione e mantenimento degli impegni quinquennali, è subordinato all’ammissione della domanda di sostegno/pagamento presentata per il 2023, alla verifica delle reali risorse finanziarie residue sull’intervento e alla posizione assunta nell’eventuale graduatoria unica regionale. Nel caso in cui il beneficiario, pur ammissibile al sostegno a conclusione delle fasi istruttorie, non risulti utilmente collocato in graduatoria per esaurimento delle risorse disponibili, non gli potrà essere riconosciuto alcun corrispettivo finanziario e non può vantare diritti né porre pregiudiziali nei confronti della Regione Campania che, fin da ora, si ritiene esonerata da qualunque obbligo o vincolo.
L’intervento [SRA01 – ACA1] prevede un sostegno per ettaro di Superficie agricola utilizzata (Sau) a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione integrata (Dpi) stabiliti per la fase di coltivazione, con obbligo di adesione al Sistema di Qualità nazionale Produzione integrata (Sqnpi).
I Disciplinari sono stati adottati con delibera di Giunta regionale n. 348 del 19 luglio 2011 sulla base delle “Linee guida nazionali per la produzione integrata delle colture” (approvate ai sensi della legge n. 4 del 3 febbraio 2011 e del decreto ministeriale n. 4890 dell’ 8 maggio 2014 di istituzione del Sqnpi, e relative modifiche) e successivamente aggiornati (per approfondimenti clicca QUI).
Le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di produzione integrata introducono pratiche agronomiche e strategie di difesa delle colture dalle avversità migliorative rispetto alle pratiche ordinarie e alle norme di condizionalità, in particolare nella gestione del suolo, nella fertilizzazione, nell’uso dell’acqua per l’irrigazione e nella difesa fitosanitaria delle colture.
La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento [SRA01 – ACA1] nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 116,5 milioni di euro, di cui 58,8 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).
L’intervento è applicabile su tutte le superfici agricole della Campania, limitatamente alle colture per le quali sono stati approvati i Disciplinari di produzione integrata a livello regionale. Pertanto, sono ammissibili a pagamento esclusivamente le colture inserite nei disciplinari di produzione integrata e corrispondenti ad uno dei seguenti gruppi colturali: olivo, vite, fruttiferi, ortive, seminativi, foraggere, industriali, frutta a guscio e agrumi.
Possono partecipare al bando gli agricoltori singoli o associati, gli enti pubblici gestori di aziende agricole e gli altri gestori del territorio.
I pre-requisiti per la presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2024 sono:
– aver presentato domanda iniziale di sostegno/pagamento per l’annualità 2023;
– la domanda sia risultata ammissibile agli esiti istruttori;
– la domanda sia utilmente collocata nell’eventuale graduatoria regionale.
Per poter accedere ai pagamenti previsti dall’intervento [SRA01 – ACA1] i beneficiari, inoltre, devono
avere i seguenti requisiti di ammissibilità:
– adesione al Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (Sqnpi) per la fase di coltivazione (“Conformità Aca” o “Conformità Aca più marchio” o “Marchio”), in forma singola o associata;
– superfici eleggibili su tutto il territorio regionale individuate in Sqnpi.
Inoltre, il potenziale beneficiario (nella persona del titolare o del legale rappresentante del soggetto che intende presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti) deve garantire che:
– il fascicolo aziendale elettronico sia costituito, aggiornato e validato e che siano stati compilato, aggiornato e validato il piano di coltivazione prima della presentazione della domanda;
– è proprietario o titolare di altro diritto reale delle superfici oggetto di aiuto, oppure titolare di diritto personale di godimento (in ogni caso non è ammesso il comodato d’uso);
– è in possesso della disponibilità giuridica delle superfici al momento della presentazione della domanda di sostegno di mantenerla per un periodo sufficiente a garantire il rispetto della durata dell’impegno, che decorre dal 1° gennaio dell’anno di presentazione della domanda di sostegno/pagamento iniziale (sono ritenuti validi anche titoli di conduzione di durata inferiore ma, in tal caso, il richiedente dovrà rinnovare il titolo, attraverso la stipula di un nuovo contratto, prima della scadenza dello stesso così da garantire la continuità della copertura dell’intero periodo di impegno: le superfici non disponibili per mancato rinnovo dei titoli di conduzione o perdita del titolo legittimo sono considerate superfici non ammissibili).
L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi (tra cui quelli della certificazione) derivanti dall’adozione degli impegni.
Il pagamento annuale si riferisce alla superficie agricola, per ettaro di coltura ammissibile, effettivamente sottoposta a impegno. Gli importi dei pagamenti sono diversificati per i diversi gruppi colturali:
– foraggere: 150 €/ettaro/anno;
– fruttiferi: 509 €/ettaro/anno;
– olivo: 355 €/ettaro/anno;
– ortive: 427 €/ettaro/anno;
– seminativi: 171 €/ettaro/anno;
– vite: 654 €/ettaro/anno;
– industriali: 540 €/ettaro/anno;
– frutta a guscio: 570 €/ettaro/anno;
– agrumi: 384 €/ettaro/anno.
Inoltre, l’importo complessivo del sostegno è soggetto a degressività sulla base del suo ammontare:
– fino a 40.000 €/anno: 100%
– da 40.001 a 60.000 €/anno: 75%;
– oltre 60.000 €/anno: 60%.
Al fine di migliorare le performance, è consentito ai beneficiari di rafforzare gli impegni previsti dell’intervento [SRA01 – ACA1] con quelli stabiliti in altri interventi agro-climatico-ambientali, cumulandoli sulla medesima superficie. Tuttavia, in caso di sovrapposizione degli impegni, per evitare il doppio finanziamento, il premio potrebbe essere rideterminato.
La Regione Campania prevede la cumulabilità dell’intervento [SRA01 – ACA1] con gli interventi [SRA02 – ACA2] Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua, [SRA03 – ACA3] Tecniche lavorazione ridotta dei suoli, [SRA24 – ACA24] Pratiche agricoltura di precisione e [SRA25 – ACA25] Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica. Non è cumulabile con l’intervento [SRA29] Agricoltura biologica.
L’intervento [SRA01 – ACA1] è compatibile con gli interventi [SRB01] Sostegno zone con svantaggi naturali montagna, [SRB02] Sostegno zone con altri svantaggi naturali significativi e [SRB03] Sostegno zone con vincoli specifici.
Con successivo decreto, a seguito dell’adozione delle Istruzioni operative dell’Organismo pagatore Agea per l’annualità 2024, saranno resi noti la data di decorrenza per la presentazione delle domande e il relativo termine di scadenza.
In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande di pagamento dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).
I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA01 – ACA1] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 17 dell’avviso.
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Illustrazione tratta da pixabay.com
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