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Csr Campania 23-27, bandi: le opportunità per gli allevatori custodi

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Con decreto dirigenziale n. 983 del 16 dicembre 2024 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2025) dell’intervento [SRA14 – ACA14] Allevatori custodi dell’agrobiodiversità del Csr 23-27.

Il bando disciplina la presentazione delle domande di pagamento per la conferma degli impegni di durata quinquennale assunti con le domande iniziali di sostegno/pagamento presentate nell’annualità 2023. Gli impegni decorrono dal 1° gennaio 2023 e devono essere rispettati fino al 31 dicembre 2027. Ciascuna singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

L’intervento [SRA14 – ACA14] prevede il riconoscimento di un sostegno agli allevatori che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile.

Pertanto l’intervento si prefigge di tutelare la biodiversità animale nelle aziende agricole, sostenendo l’allevamento di capi appartenenti ad una o più razze autoctone riconosciute a rischio di estinzione/erosione genetica, iscritte all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare (di cui alla legge n. 194/2015) e al Repertorio regionale delle risorse genetiche a rischio di estinzione (di cui al Regolamento regionale n. 6/2012), vale a dire:

– Bovini: Agerolese;

– Caprini: Cilentana, Napoletana, Pomellata e Valfortorina;

– Equidi: Napoletano, Persano e Salernitano;

– Ovini: Bagnolese, Laticauda e Turchessa;

– Suini: Casertana.

L’intervento [SRA14 – ACA14] è attivato sul tutto il territorio regionale.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 5,5 milioni di euro.

Possono partecipare al bando gli agricoltori singoli o associati ed altri soggetti pubblici o privati.

I pre-requisiti per la presentazione delle domande di pagamento per l’annualità 2025 sono:

– aver presentato domanda iniziale di sostegno/pagamento per l’annualità 2023;

– la domanda è risultata ammissibile agli esiti istruttori.

Il potenziale beneficiario (nella persona del titolare o del legale rappresentante del soggetto che intende presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti) deve garantire:

– la costituzione, aggiornamento e validazione del fascicolo aziendale elettronico (i dati e le informazioni connessi alla richiesta dell’aiuto con la presentazione della domanda devono essere obbligatoriamente antecedenti alla data di decorrenza degli impegni, vale a dire antecedenti al 1° gennaio 2025, e devono essere dichiarati, validati ed aggiornati nel fascicolo aziendale prima della presentazione dell’istanza al Sistema informativo agricolo nazionale/Sian);

– la compilazione, aggiornamento e validazione della consistenza zootecnica nella Banca dati nazionale (Bdn) e dell’iscrizione dei capi al rispettivo libro genealogicoregistro anagrafico.

Le condizioni di ammissibilità sono le seguenti:

– iscrizione della razza/popolazione autoctona a rischio di estinzione/erosione genetica all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare e al Repertorio regionale delle risorse genetiche a rischio di estinzione;

– i capi di razze a rischio di estinzione/erosione devono essere allevati sul territorio campano ed iscritti nei libri genealogici/registri delle rispettive razze oggetto d’intervento;

– sono ammesse al sostegno le Unità di Bestiame adulto (Uba) per razza allevata almeno pari ad 1.

Durante il periodo di impegno quinquennale, il beneficiario deve rispettare i seguenti impegni:

– allevare animali di una o più razze autoctone a rischio di estinzione/erosione genetica, anche appartenenti a specie diverse;

– mantenere la consistenza della razza/popolazione e, per ogni anno di impegno, mantenere in purezza almeno il numero complessivo dei capi ammessi con la domanda di sostegno del primo anno;

– mantenere il numero dei capi ammessi nella domanda di sostegno iniziale, con una tolleranza massima complessiva in riduzione del 20%.

Inoltre il beneficiario deve rispettare i pertinenti criteri di gestione obbligatori e delle norme in materia di buone condizioni agronomiche e ambientali ai sensi dell’articolo 12 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021 nonché i pertinenti requisiti di condizionalità sociale ai sensi dell’art. 14 del Reg. (Ue) n. 2115/2021.

Il beneficiario riceve un pagamento annuale per il nucleo di animali sottoposto ad impegno – espresso in Unità di Bestiame adulto (Uba) – a compensazione dei minori ricavi e maggiori costi derivanti dall’allevamento di razze meno produttive.

Gli importi dei pagamenti sono diversificati per i diversi gruppi di razze autoctone a rischio di estinzione/erosione genetica ammesse all’intervento, come di seguito indicato:

– Bovini (Agerolese): 310 €/Uba/anno;

– Caprini (Cilentana, Napoletana, Pomellata e Valfortorina): 320 €/Uba/anno;

– Equidi (Napoletano, Persano e Salernitano): 480 €/Uba/anno;

– Ovini (Bagnolese, Laticauda e Turchessa): 320 €/Uba/anno;

– Suini (Casertana): 320 €/Uba/anno.

L’intervento [SRA14 – ACA14] può̀ essere implementato anche in combinazione con l’intervento [SRA30] Pagamento per il miglioramento del benessere degli animali e con l’eco-schema 1 “Benessere animale”.

Il decreto di approvazione del bando rimanda, “all’adozione delle Istruzioni operative del competente Organismo pagatore Agea per l’annualità 2025, l’indicazione della modalità, della data di decorrenza e il termine di scadenza per la presentazione delle domande di pagamento per la conferma degli impegni delle suddette tipologie senza che sia necessario un ulteriore provvedimento dell’Autorità di gestione regionale”.

In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA14 – ACA14] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 10 dell’avviso.  

 

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Foto tratta da pixabay.com

https://psrcampaniacomunica.it/news/primo-piano/csr-campania-23-27-bandi-le-opportunita-per-gli-allevatori-custodi-3/

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