Csr Campania 23-27 – Intervento [SRA03 – ACA3] Tecniche lavorazione ridotta dei suoli

L’intervento [SRA03 – ACA3] Tecniche lavorazione ridotta dei suoli del CSR Campania 23-27 concorre al conseguimento dei seguenti Obiettivi specifici (OS) della PAC 23-27:
– OS4 Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile
– OS5 Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica.
DOTAZIONE FINANZIARIA
€ 24.198.071,46 (di cui € 12.220.026,09 in quota FEASR)
AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE
Tutto il territorio regionale
BENEFICIARI
– Agricoltori singoli o associati
– Enti pubblici gestori di aziende agricole
– Soggetti collettivi nell’ambito dell’intervento di cooperazione, formati da soggetti che rientrano nelle due categorie precedenti
AZIONI PREVISTE
Azione 3.1 – Adozione di tecniche di Semina su sodo / No tillage (NT)Azione
Azione 3.2 – Adozione di tecniche di Minima Lavorazione / Minimum tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / strip tillage
FINALITA’
L’intervento risponde in via prioritaria all’esigenza di favorire la conservazione del suolo attraverso la diffusione di tecniche di coltivazione che ne minimizzano il disturbo e favoriscono il miglioramento della sua fertilità. Il passaggio da abituali lavorazioni profonde del terreno a tecniche di lavorazione a minori profondità o non lavorazione consente, infatti, di contrastare in modo efficace il degrado dei suoli, migliorandone la struttura e la resistenza all’erosione e al compattamento nonché di ottimizzare l’uso delle riserve fossili, contrastare la riduzione della sostanza organica e aumentare la capacità del terreno di assorbire e trattenere l’acqua.
Al contempo, in termini di adattamento, consente di aumentare la capacità del terreno di assorbire e di trattenere l’acqua, mentre in termini di mitigazione riduce l’emissione di CO2 che si avrebbe, in caso di ordinaria lavorazione del terreno, per mineralizzazione della sostanza organica.
L’adozione di pratiche agricole che concorrono a migliorare la gestione del suolo e/o prevenirne l’erosione (agricoltura conservativa) è esplicitamente prevista tra le azioni benefiche per il clima e l’ambiente indicate per l’agricoltura nel Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici.
L’intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a 5 anni.
La singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).
Nel corso del periodo di impegno è prevista la possibilità di passare dall’Azione 3.2 all’Azione 3.1.
CUMULABILITA’ CON ALTRI INTERVENTI
L’intervento è cumulabile con i seguenti interventi:
- [SRA01 – ACA1] Produzione integrata
- [SRA24 – ACA24] Pratiche agricoltura di precisione
- [SRA29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.
L’intervento è inoltre cumulabile con ECO-4, che stabilisce un avvicendamento con colture leguminose e foraggere nonché da rinnovo, introducendo benefici agroambientali di livello superiore in termini di alternanza di una coltura sfruttante ad una miglioratrice o da rinnovo.
Nel caso della cumulabilità con altri interventi e con gli eco-schemi, il premio sarà decurtato degli eventuali impegni in sovrapposizione.
CRITERI DI AMMISSIBILITA’
– L’intervento è applicabile sulle superfici a seminativo.
– I beneficiari aderiscono con una superficie minima pari a 0,5 ettari.
– Sono ammissibili le colture di cereali e le colture foraggere.
IMPEGNI PREVISTI
I pagamenti sono accordati, su tutto il territorio regionale, per un periodo di 5 anni, qualora siano rispettati gli impegni – indicati nella scheda dell’intervento [SRA02 – ACA2] della versione in corso del CSR Campania – che vanno oltre le condizioni elencate all’articolo 70 (3) Regolamento (UE) 2021/2115.
Per entrambe le Azioni 3.1 e 3.2 è previsto il mantenimento degli impegni sulle superfici dichiarate nella domanda iniziale di sostegno per tutto il periodo (le Azioni si applicano ad appezzamenti fissi).
Sono previsti impegni specifici per l’Azione 3.1 e l’Azione 3.2.
ENTITA’ DEL SOSTEGNO
L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 Regolamento (UE) 2021/2115, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dall’adozione degli impegni.
Il pagamento annuale si riferisce alla superficie agricola, per ettaro ammissibile, effettivamente
sottoposta a impegno.
Gli importi dei pagamenti (€/ettaro/anno) sono diversificati per le due azioni:
– 320 €/ettaro/anno per l’Azione 3.1;
– 238 €/ettaro/anno per l’Azione 3.2.
A tali importi – condizionati all’approvazione della modifica del Piano strategico per la Pac – si applica il criterio della degressività individuato in base all’ammontare dei pagamenti, secondo le seguenti percentuali:
– 100% fino a 10.000 €/anno;
– 80% da 10.000 a 25.000 €/anno;
– 60% oltre 25.000 €/anno
Nel caso di partecipazione, sulla stessa superficie, agli impegni previsti dalla [SRA 29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica, dalla [SRA01] Produzione integrata e dall’Ecoschema 4 – Sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento, il premio previsto per [SRA03] azione 3.1 e azione 3.2 sarà decurtato per gli impegni in sovrapposizione.
Per informazioni più dettagliate si rimanda alla scheda dell’intervento [SRA03 – ACA3] presente nel capitolo 9 “Interventi di sviluppo rurale programmati (schede intervento) del Csr Campania 23-27 – versione 1.0 (clicca QUI).
CSR CAMPANIA 23-27
Foto tratta da pixabay.com
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