Economia, aiuti di Stato: la Commissione propone una seconda modifica del Quadro temporaneo

Ieri, 6 ottobre 2022, la Commissione europea ha inviato per consultazione agli Stati membri un progetto di proposta per prorogare e modificare il “Quadro temporaneo di crisi per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nel contesto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia″, adottato il 23 marzo scorso e modificato per la prima volta il 20 luglio.

In una nota (per la versione completa clicca QUI) si legge che “in considerazione delle ricadute economiche della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e del suo impatto sulla situazione energetica, la Commissione propone di prorogare e modificare il Quadro temporaneo di crisi”.

“Le modifiche proposte inviate agli Stati membri – prosegue il comunicato – integrano la proposta della Commissione relativa a un intervento di emergenza sul mercato, sulla quale è stato raggiunto un accordo politico in sede di Consiglio il 30 settembre 2022. Esse mirano a garantire che il Quadro temporaneo per le crisi continui a consentire agli Stati membri di fornire il sostegno necessario e proporzionato all’economia, garantendo nel contempo condizioni di parità”.

Le possibili modifiche proposte agli Stati membri riguardano:

– una proroga della durata del Quadro temporaneo;

– un aumento proporzionale dei massimali di aiuto previsti dalle disposizioni sugli aiuti di importo limitato,

che consentono agli Stati membri di concedere sovvenzioni dirette o altre forme di aiuto alle imprese di qualsiasi settore colpito dalla crisi, compresi l’agricoltura e la pesca;

– un adeguamento mirato, in considerazione dell’elevata volatilità del mercato, per facilitare ulteriormente l’accesso al sostegno alla liquidità per le imprese del settore energetico;

– una semplificazione dei criteri che consentono agli Stati membri di sostenere le imprese colpite da prezzi elevati dell’energia, compresi gli utenti ad alta intensità energetica, garantendo che il sostegno resti mirato e proporzionato, mantenendo nel contempo gli incentivi per ridurre la domanda di energia;

– un chiarimento sui criteri che la Commissione intende applicare per la valutazione delle misure di sostegno alla ricapitalizzazione, al fine di preservare una concorrenza effettiva;

– misure supplementari volte a sostenere la riduzione della domanda di energia elettrica, in linea con la già citata proposta della Commissione relativa a un intervento di emergenza sul mercato.

Gli Stati membri hanno ora la possibilità di formulare osservazioni sul progetto di proposta della Commissione.

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