FORFRESH: il formaggio sostenibile e innovativo dell’Irpinia
FORFRESH: il formaggio sostenibile e innovativo dell’Irpinia.
Si chiama “FORFRESH”, il progetto per lo sviluppo di un formaggio fresco probiotico in imballaggio ecosostenibile recentemente presentato, martedì 21 settembre, presso l’azienda agricola Francesco Savoia di Roccabascerana, nell’ambito di un incontro promosso dal Gal Partenio per il PSR Campania 2014/2020. MISURA 19 – Sviluppo locale di tipo Partecipativo – LEADER. Tipologia di intervento 19.2.1 “Strategie di Sviluppo Locale” – Misura 16: “Cooperazione” – Tipologia di intervento 16.1.1: “Sostegno per la costituzione e il funzionamento dei Gruppi Operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” – Azione 2 “Sostegno ai Progetti Operativi di Innovazione (POI)”.
Esempio virtuoso ed eccellenza del territorio è il Caseificio Savoia, un’azienda familiare, oggi capitanata da Francesco Savoia e dalla sorella Mara, che nella piccola realtà irpina di Roccabascerana hanno iniziato insieme ai genitori questa meravigliosa storia produttiva, riuscendo a lanciare l’innovativo progetto FORFRESH, legato al formaggio sostenibile.
Il recente incontro è moderato da Italo Santangelo, agronomo e giornalista, e si aperto con i saluti di Maurizio Reveruzzi, coordinatore del Gal Partenio, a cui sono seguite le relazioni di Nicoletta Murru, Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università Federico II di Napoli, su “Il progetto FORFRESH, scopo ed obiettivi”, Maria Aponte, Dipartimento di Agraria Università Federico II di Napoli, su “La Lattica, tour microbico guidato dal buono al sano”, Francesco Savoia, Azienda agricola Francesco Savoia, su “Lattica, lo spalmabile moderno dal latte più antico”. Successivamente sono intervenuti anche l’agronomo Raffaele Picone, responsabile Misura 19 Uod 500710 – Regione Campania, e Francesco Acampora, Presidente Coldiretti Avellino. Ha concluso i lavori il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice.
All’interno del Caseificio Savoia la qualità è di casa grazie all’alimentazione che avviene in modo naturale, con erba fresca, foraggi e/o cereali locali, prevalentemente autoprodotti, quali orzo, duro, favino, avena, mais e grano, questo affinché il latte prodotto sia non solo salubre, ma ricco di nutrienti.