PSR Campania comunica

Intervento [SRA14 – ACA14] Allevatori custodi dell’agrobiodiversità

L’intervento [SRA14 – ACA14] Allevatori custodi dell’agrobiodiversità del CSR Campania 23-27 concorre al conseguimento del seguente Obiettivo specifico (OS) della PAC 23-27:

– OS6 Contribuire ad arrestare e invertire la perdita di biodiversità, migliorare i servizi eco-sistemici e preservare gli habitat e i paesaggi.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA


€ 5.483.645,39 (di cui € 2.769.240,92 in quota FEASR)

 

AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE


Tutto il territorio regionale

 

BENEFICIARI


– Allevatori agricoltori singoli o associati

– Altri soggetti pubblici o privati

 

FINALITA’


L’intervento “Allevamento di razze animali autoctone nazionali a rischio di estinzione/erosione genetica”, prevede un sostegno ad Unità Bestiame adulto (UBA) a favore dei beneficiari che si impegnano volontariamente nella conservazione delle risorse genetiche di interesse locale soggette a rischio di estinzione genetica, meno produttive rispetto ad altre razze e destinate ad essere abbandonate se non si garantisce a questi allevatori un adeguato livello di reddito e il mantenimento di un modello di agricoltura sostenibile. L’intervento, anche sulla base dell’esperienza maturata con la programmazione 2014-2022, che ha visto la Regione Campania programmare un’analoga misura all’interno del PSR per preservare le razze animali locali a rischio di estinzione/erosione, ha anche lo scopo di dare continuità all’opera di tutela di queste razze e rispondere, pertanto, al fabbisogno che i territori italiani esprimono a riguardo cercando, per quanto possibile, di incrementare il numero di beneficiari che si impegnano nell’opera di conservazione. L’intervento, predisposto in conformità con il Regolamento (UE) 2022/126 articolo 45 paragrafo 1, lettera a), ha pertanto la finalità di tutelare la biodiversità animale nelle aziende agricole, sostenendo l’allevamento di animali appartenenti ad una o più razze locali riconosciute a rischio di estinzione/erosione genetica e iscritte all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare o ai Repertori/Registri Regionali/Provinciali o ad Elenchi di risorse genetiche regionali/provinciali.

L’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, istituita con legge 194/2015 “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentari”, indica tutte le risorse genetiche locali di origine vegetale, animale o microbica soggette a rischio di estinzione o di erosione genetica. La legge, pertanto, stabilisce i princìpi per l’istituzione di un Sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, perseguita anche attraverso la tutela del territorio rurale, contribuendo a limitare i fenomeni di spopolamento e a preservare il territorio da fenomeni di inquinamento genetico e di perdita del patrimonio genetico.

La Regione Campania è dotata anche di propri Repertori regionali, nei quali sono iscritte e catalogate le risorse genetiche tutelate, e di Elenchi di risorse genetiche per le quali è stato definito il rischio di erosione genetica a tutela della biodiversità, derivanti da normativa regionale e individuati conformemente a quanto stabilito dall’art. 45 del Regolamento (UE) 2022/126.

La durata degli impegni è di 5 anni.

La singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

 

CUMULABILITA’ CON ALTRI INTERVENTI


L’intervento è cumulabile con l’intervento [SRA30] Benessere animale.

 

CRITERI DI AMMISSIBILITA’


– Iscrizione della razza/popolazione a rischio di estinzione/erosione all’Anagrafe nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare della legge n. 194/2015 e al Repertorio regionale di cui al regolamento n. 6/2012.

– I capi delle razze autoctone a rischio di estinzione/erosione allevati sul territorio campano ed iscritti nei libri genealogici.

La Regione, al fine di garantire livelli sufficientemente ambiziosi dell’intervento, sulla base delle caratteristiche territoriali degli allevamenti fissa una soglia minima di 1 UBA di capi adulti per razza allevata a cui corrisponde un livello minimo di sostegno.

 

IMPEGNI PREVISTI


I pagamenti sono accordati, su tutto il territorio regionale, per un periodo di 5 anni qualora siano rispettati gli impegni –  indicati nella scheda dell’intervento [SRA14 – ACA1] della versione in corso del CSR Campania – che vanno oltre le condizioni elencate all’articolo 70, paragrafo 3 del Regolamento (UE) 2021/2115.

 

ENTITA’ DEL SOSTEGNO


L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 Regolamento (UE) 2021/2115), sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dall’allevamento di razze in via di estinzione. Il pagamento annuale si riferisce al nucleo di animali impegnati (capo/UBA) effettivamente sottoposto a impegno.

Gli importi dei pagamenti – condizionati all’approvazione della modifica del Piano strategico per la Pac – sono diversificati al fine di considerare le diverse tipologie di specie e razze oggetto d’impegno:

– Bovini 310 €/UBA/anno;

– Equidi 480 €/UBA/anno;

– Ovicaprini 320 €/UBA/anno;

– Suini 320 €/UBA/anno.

 

Per tutte le altre informazioni si rimanda alla scheda dell’intervento [SRA14– ACA14] presente nel capitolo 9 “Interventi di sviluppo rurale programmati (schede intervento) del Csr Campania 23-27 – versione 1.0 (clicca QUI).

 

 


CSR CAMPANIA 23-27


Foto tratta da pixabay.com

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