Psr Campania, appalti pubblici: approvate disposizioni urgenti per i beneficiari
In applicazione delle nuove misure per far fronte agli aumenti dei prezzi anche nell’anno 2023 introdotte dalla Legge di bilancio n. 197 del 29 dicembre 2022, che ha modificato l’articolo 26 del decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022 (decreto Aiuti) convertito in legge n. 91 del 15 luglio 2022, con decreto dirigenziale n. 148 del 28 marzo 2023 la Regione Campania ha approvato disposizioni urgenti per gli enti pubblici e gli altri soggetti beneficiari del Psr tenuti al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici, in sostituzione di quanto previsto dal decreto n. 451 del 17 novembre 2022 e in deroga a quanto stabilito dalle disposizioni generali per le misure non connesse alla superficie e/o agli animali del Psr (versione 4.0 approvata con decreto n. 230 del 30 maggio 2022).
Nello specifico, l’Amministrazione regionale ha stabilito di:
– prevedere, ai sensi e nei limiti posti dalla richiamata normativa, anche in deroga a quanto stabilito dalle disposizioni generali per le misure non connesse alla superficie e/o agli animali, l’utilizzo degli imprevisti nei limiti del 50% e dei ribassi d’asta da parte dei beneficiari del Psr tenuti al rispetto della normativa in materia di appalti pubblici, qualora non ne sia stata prevista una diversa destinazione e, comunque, nei limiti dell’importo concesso prima della rimodulazione del contributo;
– specificare che, a tal fine, gli enti beneficiari che hanno già espletato le procedure di gara devono presentare a mezzo Pec la proposta di variante al soggetto attuatore competente, il quale, previa verifica del rispetto dei requisiti, delle condizioni e della disponibilità finanziaria, autorizza la presentazione della domanda di variante sul portale Sian;
– precisare che, sempre per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione a seguito del conflitto russo-ucraino, gli enti che non hanno ancora espletato le procedure di gara possono presentare sul portale Sian domanda di variante di progetto, come previsto dal paragrafo 14.3.2 delle disposizioni generali, anche utilizzando le risorse accantonate per gli imprevisti nel limite del 50%.
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