Psr Campania, bandi: 30 milioni per incrementare la produzione di energia sostenibile

Con decreto dirigenziale n. 968 del 28 dicembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando dell’azione B “Sostegno alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili per incrementare la copertura del fabbisogno energetico per l’esercizio degli impianti collettivi di irrigazione” della tipologia d’intervento 4.3.2 “Invasi di accumulo ad uso irriguo in aree collinari” del Psr (periodo transitorio).
L’azione B della tipologia 4.3.2 – una delle principali novità introdotte nella versione 12.0 del Programma – si prefigge di sostenere interventi volti alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica ottenibile esclusivamente da fonti energetiche rinnovabili (Fer) a servizio esclusivo degli impianti collettivi di irrigazione.
In tal modo, i consorzi di bonifica e irrigazione potranno contribuire ad attenuare l’emissione in atmosfera di gas a effetto serra (Ghg) e, al tempo stesso, grazie all’abbattimento dei costi di approvvigionamento delle fonti fossili attualmente impiegate per la produzione di energia elettrica, favorire la competitività delle imprese agricole che impiegano l’acqua consortile per l’irrigazione.
Gli interventi finanziati dovranno essere attuati mantenendo un limitato l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio, nel rispetto delle normative nazionali e regionali di riferimento nonché delle prescrizioni del bando. Qualora un intervento rischi di avere effetti negativi sull’ambiente, la decisione circa la sua ammissibilità a beneficiare del sostegno è preceduta da una valutazione dell’impatto ambientale, conformemente all’art. 45 del Regolamento (Ue) n. 1305/2013.
Il bando dall’azione B della tipologia 4.3.2 ha una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro e trova applicazione nei territori di competenza attribuiti ai consorzi di bonifica e irrigazione operanti in Campania.
Pertanto, il bando è riservato ai Consorzi di bonifica e irrigazione della Campania.
Sono ammissibili a contributo gli interventi di realizzazione di impianti per la produzione di energia ottenibile da Fer che rispettano le seguenti condizioni:
– gli impianti devono essere esclusivamente di nuova realizzazione;
– gli impianti devono utilizzare esclusivamente le seguenti Fer: fotovoltaico, idroelettrico, eolico;
– ogni impianto deve avere una potenza massima non superiore ad 1 MWe e l’energia complessiva prodotta non deve essere superiore al fabbisogno energetico complessivo dichiarato e comprovato dal Consorzio;
– nell’ambito dell’intervento finanziato non è ammessa la vendita dell’energia prodotta;
– il livello progettuale minimo previsto per l’adesione al bando in questione è “progetto fattibilità tecnico-economica (Pfte)”, avvalorato anche da un’analisi che dimostri la presenza dei presupposti necessari alla realizzazione dell’impianto;
– il progetto deve essere incluso nel Piano triennale e nel programma annuale degli interventi approvati dal Consorzio;
– il progetto deve avere i pareri, le autorizzazioni e i nullaosta previsti dalle vigenti normative, incluse le normative comunali, necessarie per il livello di progettazione candidato a contributo;
– nell’organico del Consorzio deve essere stata individuata la figura dell’energy manager (art. 19 della legge 10/1991).
Non sono ammissibili gli investimenti:
– la cui produzione di energia ecceda il fabbisogno energetico del Consorzio;
– per la manutenzione ordinaria e straordinaria di impianti esistenti;
– per la realizzazione di impianti alimentati a biomasse.
L’aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale ed è riconosciuto nella misura del 100% dei costi ammissibili, sostenuti e rendicontati.
L’importo massimo finanziabile per domanda di sostegno è fissato in 4 milioni di euro (Iva inclusa). È possibile presentare iniziative di importo superiore al massimo finanziabile, ma la somma eccedente resterà a carico del beneficiario. In tal caso:
– il provvedimento di approvazione dell’iniziativa proposta indicherà anche il capitolo di spesa del beneficiario sul quale sono state impegnate le risorse eccedenti la quota coperta dal contributo;
– non saranno ammesse varianti in corso d’opera che riguardino l’eliminazione della quota a carico del beneficiario prevista nel quadro economico dell’iniziativa finanziata.
Il soggetto richiedente potrà presentare al massimo due domande di sostegno a valere su questo bando, fermo restando che il totale della potenza installata relativa agli impianti previsti ed inclusi nelle due domande di sostegno presentate dallo stesso ente, a prescindere dalla finanziabilità di entrambe, non deve eccedere il fabbisogno energetico complessivo dell’ente.
Il termine ultimo per il rilascio delle domande di sostegno è fissato alle ore 16.00 dell’11 marzo 2024.
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Foto tratta da pixabay.com
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