Psr Campania e viticoltura, l’assessore Caputo al meeting del progetto Vivica
Giovedì 24 aprile 2025 l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha partecipato al meeting sul controllo biologico dei vigneti organizzato a Campoli del Monte Taburno dal partenariato del progetto Vivica (“Valorizzazione della filiera viti-vinicola mediante la produzione di bevande funzionali non alcoliche ottenute da cultivar tipiche della Campania”), finanziato dalla tipologia d’intervento 16.1.2 “Sostegno ai Gruppo operativi (Go) del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei) per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’Akis campano” del Psr 14-20 (periodo transitorio).
Sul sito di Vivica si legge che il progetto “rappresenta un percorso innovativo per la valorizzazione delle uve autoctone campane” e “nato dalla collaborazione tra aziende agricole, università e istituzioni, punta a coniugare tradizione enologica e ricerca scientifica per sviluppare prodotti innovativi e processi sostenibili che mira a valorizzare la filiera vitivinicola campana”.
“Abbiamo raccontato – ha affermato l’assessore Caputo su Facebook – la storia di un gruppo di imprenditori vitivinicoli del Taburno e del Sannio che hanno messo in atto una sperimentazione dei ricercatori dell’Università del Molise con l’impiego di protocolli di agricoltura biologica ed ecosostenibile mirati al miglioramento delle caratteristiche del terreno e alla riduzione di composti chimici”.
“Il progetto – ha proseguito l’assessore – ha visto l’utilizzo di materie prime (non solo succo d’uva, ma anche estratti di foglia di vite) ottenute da vitigni storici del territorio della Campania, con particolare riferimento alle cultivar Falanghina ed Aglianico, rigorosamente allevati in regime di agricoltura biologica: l’obiettivo è produrre succhi d’uva ad elevato valore nutraceutico ed innovativi sia per la combinazione delle materie prime utilizzate sia per la tecnologia utilizzata che non comprometterà le peculiari caratteristiche organolettiche e compositive del prodotto”.
“Un progetto di grande interesse, dunque, che punta a valorizzare la filiera vitivinicola, ampliandone l’offerta grazie a nuovi prodotti completamente green, sostenibili e nutraceutici” ha concluso l’assessore Nicola Caputo.
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