Psr Campania, ecco le prossime opportunità
Nell’ambito del periodo transitorio del Psr, la Regione Campania emanerà il prossimo 15 settembre i bandi di attuazione delle tipologie d’intervento 4.2.1, 5.1.1 (azione B) e 6.4.1.
Di seguito un’anticipazione dei bandi, la cui dotazione finanziaria complessiva ammonterà a 63 milioni di euro.
Tipologia d’intervento 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agro-industriali”
La tipologia 4.2.1 è rivolta alle imprese agroindustriali, vale a dire le imprese che operano nel settore della lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli nell’ambito delle filiere produttive ortofrutticola, florovivaistica, vitivinicola, olivicolo-olearia, cerealicola, della carne, lattiero-casearia e delle piante medicinali e officinali.
La tipologia si prefigge di migliorare la prestazione globale delle aziende agroindustriali attraverso innovazioni di processo e prodotto, privilegiando investimenti sostenibili dal punto di vista ambientale. In una logica di integrazione con il settore agricolo, il fine è di migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli nella filiera agroalimentare anche attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le associazioni e le organizzazioni interprofessionali.
Il bando troverà applicazione sull’intero territorio regionale con una dotazione finanziaria di 28 milioni di euro, di cui:
– 23 milioni a sostegno dei progetti aziendali che afferiscono alla lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli in entrata ricompresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue);
– 5 milioni per progetti i cui prodotti in uscita non sono ricompresi nell’Allegato I del Tfue.
Saranno ammissibili a contributo le seguenti spese: costruzione o miglioramento di immobili, destinati esclusivamente alle attività di lavorazione e/o trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli; acquisto di nuovi impianti, macchinari e attrezzature; acquisto di programmi informatici, brevetti e licenze.
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Tipologia d’intervento 5.1.1 “Prevenzione danni da avversità atmosferiche e da erosione suoli agricoli in ambito aziendale ed extra-aziendale” – azione B “Riqualificazione ambientale di fossi e/o canali consortili”
L’azione B della tipologia 5.1.1 sostiene investimenti di tipo strutturale al fine di mitigare il rischio di inondazione e, agevolando la regimazione delle acque di superficie, contribuisce a ridurre il fenomeno dell’erosione dei suoli agricoli, la cui rischiosità è elevata anche in considerazione dell’attuale fase climatica in cui si manifesta una estremizzazione degli eventi meteorici soprattutto nel periodo autunno-inverno.
L’azione B finanzia la realizzazione/sistemazione dei canali di scolo collettivi di competenza dei Consorzi di bonifica: si tratta di un’attività che favorisce il rapido allontanamento delle acque meteoriche prevenendo fenomeni di ristagno idrico nel suolo e contribuisce a migliorare le condizioni funzionali dei terreni agrari, con una ricaduta positiva sulle attività di coltivazione praticate.
Il bando, con una dotazione finanziaria di 15 milioni di euro, sarà riservato ai Consorzi di bonifica ed irrigazione di cui alla legge regionale n. 4 del 25 febbraio 2003 “Nuove norme in materia di bonifica integrale” (e successive modifiche e integrazioni) e troverà applicazione esclusivamente nelle aree di competenza assegnate ai Consorzi.
Saranno ammissibili a contributo le seguenti spese: manutenzione straordinaria di canali obsoleti o rifacimento di tratti degli stessi laddove la manutenzione straordinaria fosse considerata anti-economica per cui si preferisce una ri-progettazione; adeguamento della sezione dei canali e fossi in terra battuta esistenti; creazione di nuovi canali naturaliformi, supportati da adeguata progettazione in ambito idraulico anche con criteri di tipo naturalistico.
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Tipologia d’intervento 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole”
Per affrontare le condizioni di debolezza strutturale delle imprese agricole, la tipologia 6.4.1 offre un sostegno per investimenti finalizzati alla diversificazione delle attività e delle funzioni svolte dall’azienda in attività extra-agricole.
Per extra-agricole si intendono le attività che un’impresa agricola può esercitare tramite le risorse dell’agricoltura, ma che non originano produzioni ricomprese nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue), al fine di incrementare la redditività e l’impiego della manodopera aziendale.
Il bando sarà rivolto all’imprenditore agricolo, singolo o associato, ai sensi dell’art. 2135 del Codice Civile, e troverà applicazione sull’intero territorio regionale con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro.
Saranno ammissibili a contributo le seguenti spese: ristrutturazione, riattamento, risanamento conservativo, riqualificazione funzionale di volumetrie aziendali per alloggio e/o ristorazione, attività didattiche, attività sociali (ospitalità aziendale a favore di anziani, bambini in età prescolare, persone diversamente abili), attività finalizzate al benessere e relax degli ospiti, non terapeutiche; sistemazione di superfici aziendali (agri-campeggio, aree verdi attrezzate e percorsi benessere/sensoriali, aree delimitate per auto-compostaggio); acquisto di arredi e attrezzature funzionali alle attività da implementare di cui ai punti precedenti.
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