Psr Campania, il punto sui bandi di marzo e aprile
Entro il prossimo 28 febbraio la Regione Campania emanerà, nell’ambito del periodo transitorio del Psr, i bandi di attuazione delle tipologie d’intervento 3.2.1, 5.1.1 (azione A), 8.1.1 e 16.7.1 (azione B), i cui contenuti sono stati anticipati nelle pre-informative pubblicate nelle scorse settimane (per saperne di più clicca QUI).
In alcuni post pubblicati su Facebook l’assessore all’Agricoltura, Nicola Caputo, ha fatto il punto sulle schede di misura – già illustrate al Tavolo verde e in fase di presentazione al Comitato di sorveglianza – relative ai bandi che saranno emanati entro il mese di marzo, come da calendario (per approfondimenti clicca QUI) e previa pubblicazione delle pre-informative entro fine febbraio.
Parliamo dei bandi delle tipologie 4.1.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” (azione B – Comparto bufalino), 4.1.5 “Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici” e 4.4.2 “Creazione e/o ripristino e/o ampliamento di infrastrutture verdi e di elementi del paesaggio agrario”.
L’assessore ha affermato che l’azione B della tipologia 4.1.1, rivolta alle imprese zootecniche del comparto bufalino, “è stata pensata per agevolare l’ammodernamento aziendale orientato dai principi della stalla 4.0, anche e soprattutto nell’ottica generale di un miglioramento della filiera e di un maggiore contrasto alle epidemie di brucellosi e tubercolosi bufalina”.
L’assessore Caputo ha posto l’accento anche sull’importanza della tipologia 4.1.5. “I criteri di selezione – ha detto l’assessore – dovranno puntare a fornire un’elevata selettività delle azioni volte a ridurre l’impatto ambientale degli allevamenti zootecnici. Particolare attenzione è stata prestata, nei criteri di selezione, alle modalità per l’attribuzione delle premialità, in relazione al dimensionamento degli impianti, agli interventi interaziendali ed alle tecnologie da finanziare per chi investirà in macchinari ed attrezzature per ridurre l’azoto e gestire i reflui”.
“Mi aspetto – ha aggiunto Caputo – non solo che le aziende comprendano l’importanza delle nuove tecnologie applicabili al trattamento dei reflui, ma anche che partecipino in maniera significativa a questa misura per beneficiarne sia in maniera diretta che indiretta attraverso un miglioramento delle condizioni igienico-ambientali della propria azienda e del territorio in cui operano”.
In relazione alla tipologia 4.4.2, l’assessore Caputo ha evidenziato che “la misura è stata rielaborata per dare sostegno soprattutto alle colture cosiddette eroiche delle aree costiere: gli investimenti consentiti rispondono, infatti, alle peculiarità ambientali delle nostre eccellenze e dei nostri territori”.
Sempre su Facebook, l’assessore Caputo si è poi soffermato sui bandi, che saranno emanati nel mese di aprile, delle tipologie d’intervento 4.1.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” (azione A), 4.2.2 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agro-industriali”, 6.1.1 “Premio per giovani agricoltori che per la prima volta si insediano come capo azienda agricola” e 16.1.2 “Sostegno ai Gruppi operativi (Go) del Partenariato europeo per l’innovazione (Pei) per l’attuazione di progetti di diffusione delle innovazioni nell’ambito del rafforzamento dell’Akis campano”.
“Per la tipologia 4.1.1 azione A – ha affermato l’assessore – l’accesso sarà consentito ad una platea eterogenea, con particolare premialità per i giovani insediati nei cinque anni precedenti al bando. Abbiamo previsto premialità di carattere ambientale e posto particolare attenzione alle filiere più rappresentative e strategiche, senza naturalmente sottovalutare gli aspetti innovativi e tecnologici”.
Sempre per l’assessore Caputo “semplificazione e spinta competitiva” sono i tratti distintivi della tipologia 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali”, il cui bando è atteso per maggio, e della 4.2.2, il cui bando sarà pubblicato ad aprile, orientata ad investimenti di un importo massimo di 250mila euro. “Abbiamo snellito le procedure – ha ricordato l’assessore – ed avviato un accompagnamento del comparto agroindustriale verso il necessario paradigma ambiente-innovazione”.
In merito alla tipologia 16.1.2, l’assessore Caputo ha evidenziato che “è stata pensata per accompagnare i gruppi operativi, guidati da imprese agricole e agroalimentari, nelle attività di ricerca e formazione, rispondendo ai parametri del sistema Akis con una maggiore aderenza alle reali esigenze dei possibili utenti”.
Infine i criteri di accesso alla tipologia 6.1.1, rivolta ai giovani agricoltori. “In sintonia con quanto deciso dal Tavolo verde – ha concluso l’assessore – la tipologia è stata ricondotta alla impostazione originaria, riconoscendo il premio per il primo insediamento ai giovani tra i 18 e 40 anni che si impegneranno a svolgere 200 ore di formazione specifica”.
Ricordiamo che l’azione B della tipologia 4.1.1 e le tipologie 4.1.5, 4.2.2 e 16.1.2 sono tra le principali novità del Psr per il periodo transitorio (per saperne di più clicca QUI).
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