Psr Campania, le novità per il florovivaismo
Nel corso di un incontro svoltosi ieri, 13 gennaio 2022, l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha illustrato agli operatori del florovivaismo le principali novità di interesse per il comparto presenti nella versione 10.1 del Psr (per saperne di più clicca QUI) e cui sarà data concreta attuazione nei prossimi bandi (per approfondimenti clicca QUI).
In un post pubblicato su Facebook, l’assessore Caputo ha sottolineato “l’importanza strategica della filiera florovivaistica, per la quale vanno messe in campo tutte le azioni e misure atte a rafforzarla e ad accompagnare le realtà imprenditoriali nella loro crescita” e che le richieste presentate dagli operatori nel corso dell’incontro “erano già state considerate dalla struttura nella predisposizione dei relativi criteri di selezione sottoposti al vaglio della Commissione europea”.
Durante l’appuntamento di ieri, l’assessore, coadiuvato dalle dirigenti di staff Daniela Carella e Daniela Lombardo della Direzione generale per le Politiche agricole, alimentari e forestali, si è soffermato sugli elementi di novità delle tipologie d’intervento 4.1.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” e 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agroindustriali”, oltre che sulla nuova tipologia 4.2.2 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli per micro-iniziative agro-industriali” (per saperne di più clicca QUI).
Sempre nel post, Caputo ha evidenziato “l’eliminazione del criterio del targeting settoriale, che in passato ha determinato una forte discriminazione sui e per alcuni territori, sostituita oggi con un’attenta valutazione qualitativa del progetto di investimento” e che “l’interlocuzione assidua e costruttiva maturata con i rapporteur della Commissione ha consentito di immaginare criteri di premialità legati a caratteristiche ambientali e antropologiche in grado di superare i limiti imposti dalla classificazione immutabile delle aree in cui ricadono gli interventi”.
“Sempre nell’ottica di una maggiore equità all’interno dei futuri bandi – ha aggiunto l’assessore – la struttura è riuscita ad individuare anche alternative certificazioni, oltre a quella sul biologico, in grado di assicurare forme di premialità alle diverse attività imprenditoriali”.
“Con questo spirito di collaborazione e condivisione – ha concluso l’assessore Caputo – proseguiranno i confronti con questa e le altre filiere campane al fine di migliorare l’intervento regionale sul comparto agricolo e superare i limiti sinora riscontrati. Il supporto degli stakeholder è fondamentale per assicurare un’azione di sostegno mirata ed efficace, ma soprattutto per rendere maggiormente incisive le istanze portate ai tavoli istituzionali nazionali ed europei”.
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