Psr Campania, progetto Poiga: cinque varietà di grani antichi campani iscritte al Registro nazionale delle varietà da conservazione

Grazie agli studi effettuati nell’ambito di Poiga (“Progetto operativo innovativo grani antichi”), finanziato dalla Regione Campania con risorse del Psr (tipologia d’intervento 16.1.1 “Sostegno per costituzione e funzionamento dei Gruppi operativi/Go del Partenariato europeo per l’innovazione/Pei  in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” –  azione 2 “Sostegno ai Progetti operativi di innovazione/Poi”), cinque varietà di grani antichi campani, già iscritte al “Repertorio regionale delle varietà a rischio di estinzione – Sezione vegetale” con decreto dirigenziale n. 47 del 19 febbraio 2024, sono state anche iscritte al “Registro nazionale di varietà da conservazione di specie agrarie” con decreto ministeriale del 22 ottobre 2024, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 257 del 2 novembre scorso.

L’iscrizione al Registro nazionale rappresenta una opportunità per territori interessati per sviluppare e valorizzare filiere produttive legate alle varietà autoctone campane.

Queste le cinque varietà di grani antichi campani iscritte al Registro nazionale:

– Ecotipo di grano tenero (Triticum aestivum) denominato “Ianculidda di Caselle in Pittari”;

– Ecotipo di grano tenero (Triticum aestivum) denominato “Romanella del Sannio”

– Ecotipo di grano duro (Triticum durum) denominato “Marzellina dell’Appennino sannita-irpino”;

– Ecotipo di grano duro (Triticum durum) denominato “Saragolla antica del Sannio”;

– Ecotipo di grano duro (Triticum durum) denominato “Saragolla rossa del Sannio”.

Foto tratta dalla pagina Facebook di Poiga