PSR Campania comunica

Csr Campania 23-27, bandi: apicoltori al servizio della biodiversità

Con decreto dirigenziale n. 2 del 4 gennaio 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2023) dell’intervento [SRA18 – ACA18] Impegni per l’apicoltura del Complemento per lo sviluppo rurale (Csr) 23-27, attualmente in fase di definizione e che si colloca nell’ambito del Piano strategico nazionale per la Pac 23-27 (Psp).

L’intervento [SRA18 – ACA18] prevede un pagamento annuale a favore degli apicoltori che praticano l’attività in aree particolarmente importanti dal punto di vista ambientale e naturalistico.

L’intervento è attivato nelle aree del territorio regionale ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico rilevante dal punto di vista del mantenimento dell’agro-biodiversità e per la conservazione della flora spontanea, con esclusione delle aree ad elevata intensità agricola, così come individuate dall’Amministrazione regionale (per la carta delle aree ammissibili clicca QUI).

Lo scopo dell’intervento è duplice. Da un lato, mira ad incrementare il numero di apiari presenti in tali aree, migliorando l’attività di impollinazione per l’azione integrata di insetti pronubi allevati e selvatici, con il fine ultimo di contrastare il declino degli impollinatori causato da una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro (distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive, parassiti e patogeni).

Dall’altro, sempre nelle aree ad agricoltura estensiva e di valore naturalistico, intende promuovere l’allevamento stanziale degli apiari già presenti, garantendo in tal modo l’azione delle api anche per le fioriture di minore interesse mellifero, ma di determinante importanza di carattere ambientale e coprendo periodi più lunghi di fioritura di interesse mellifero (che il nomadismo apistico non è in grado di assicurare): l’obiettivo è quello di supportare pratiche di apicoltura volta alla tutela della biodiversità mediante un sostegno economico per l’attività effettuata in aree che, pur presentando diversità di specie floricole agrarie e naturali, risultano di minore valore nettarifero perché non interessate da forme di agricoltura intensiva (es. frutteti specializzati).

L’intervento si inserisce nell’ambito della Strategia Ue sulla Biodiversità, che rappresenta uno dei pilastri di attuazione del Green Deal europeo.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento [SRA18 – ACA18] nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 4 milioni di euro, di cui poco più di 2 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr).

Possono partecipare al bando gli apicoltori singoli o associati registrati nella Banca dati nazionale (Bdn) dell’Anagrafe apistica.

Al momento della presentazione della domanda di sostegno/pagamento i richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:

– essere iscritti alla Banca dati apistica nazionale/regionale alla data del 31 dicembre dell’anno precedente alla domanda di sostegno;

– essere in regola con il censimento annuale del patrimonio apistico detenuto dal beneficiario, nei termini previsti dalla normativa vigente;

– porre sotto impegno un numero minimo di alveari pari a 11;

– praticare l’attività apistica con gli alveari posti sotto impegno nelle zone prescelte tra quelle indicate nella carta apistica regionale.

L’intervento si compone di due azioni tra loro alternative:

– azione 1 “Apicoltura stanziale”;

– azione 2 “Apicoltura nomade”.

In pratica, lo stesso apicoltore non può assumere impegni su entrambe le azioni nel medesimo periodo. L’accesso alle due azioni, da parte del beneficiario, è qualificato dalla tipologia di apiari registrati nella Banca dati nazionale dell’Anagrafe apistica.

Gli impegni assunti dai beneficiari – tra cui quelli che vanno oltre le condizioni elencate nel Regolamento (Ue) n. 2115/2021 (articolo 70, paragrafo 3) – decorrono a far data dal 1° gennaio 2023 e devono essere rispettati per cinque anni (con scadenza al 31 dicembre 2027).

La singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (1° gennaio – 31 dicembre). I pagamenti sono accordati qualora siano rispettati tutti gli impegni assunti. L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dall’adozione degli impegni.

Il pagamento annuale si riferisce alle classi di alveari effettivamente sottoposte a impegno. Gli importi dei pagamenti sono diversificati per azione e classi di alveari.

Nel caso dell’azione 1 “Apicoltura stanziale” sono previste nove classi di alveari: si va dall’importo minimo di 615 €/classe di alveari/anno per la classe A1(con ampiezza da 11 a 30 alveari) all’importo massimo di 4.698 €/classe di alveari/anno per la classe L1 (la cui ampiezza è superiore ai 600 alveari).

Anche nel caso dell’azione 2 “Apicoltura nomade” sono previste nove classi di alveari: si va da un minimo di 718 €/classe di alveari/anno per la classe A2 (con ampiezza da 11 a 30 alveari) ad un massimo di 5.481 €/classe di alveari/anno per la classe L2 (la cui ampiezza è superiore ai 600 alveari).

L’intervento [SRA18 – ACA18] è cumulabile con gli altri interventi agro-climatico-ambientali e le attività formative e/o consulenze specialistiche che consentano di acquisire le competenze professionali per una corretta gestione degli impegni assunti attraverso gli interventi [SRH03] e [SRH01].

La data di decorrenza per la presentazione delle domande di sostegno/pagamento, il termine di scadenza per il rilascio delle stesse e le relative modalità saranno indicati con successivo provvedimento della Regione Campania all’esito dell’adozione delle specifiche Istruzioni operative da parte dell’Organismo pagatore Agea.

In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande di sostegno/pagamento relative all’adesione all’intervento dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA18 – ACA18] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 12 dell’avviso.  

 

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Illustrazione tratta da pixabay.com

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