PSR Campania comunica

Csr Campania 23-27, bandi: un premio a chi migliora il benessere animale

Con decreto dirigenziale n. 816 del 30 novembre 2023 la Regione Campania ha approvato il bando (campagna 2024) dell’intervento [SRA30] Pagamento per il miglioramento del benessere degli animali (azione B) del Csr 23-27.

L’intervento [SRA30] prevede un sostegno per Unità di bestiame adulto (Uba) a favore degli allevatori che sottoscrivono volontariamente una serie di impegni migliorativi delle condizioni di allevamento delle specie ammissibili a sostegno, vale a dire bovini da carne, bovini da latte, bufalini da latte, caprini e ovini, suini (allevamenti da riproduzione e ingrasso) ed avicoli da carne (galline ovaiole) e da carne (polli da carne o broiler).

L’intervento ha lo scopo di garantire livelli superiori di benessere animale riguardo ai metodi di produzione in almeno uno dei seguenti ambiti di cui all’articolo 46 del Regolamento delegato (Ue) n. 126/2022 lettere a), b), c), d), f):

– acqua, mangimi e cura degli animali secondo le esigenze naturali degli animali;

– condizioni di stabulazione che migliorino il comfort degli animali e la loro libertà di movimento, quali maggiori tolleranze di spazio, pavimentazioni, luce naturale, controllo microclimatico nonché condizioni di stabulazione, quali l’allattamento libero o la stabulazione di gruppo, a seconda delle esigenze naturali degli animali;

– condizioni che consentano l’espressione del comportamento naturale, come l’arricchimento dell’ambiente di vita o lo svezzamento tardivo;

– accesso all’esterno e pascolo all’aperto;

– pratiche volte a evitare la mutilazione o la castrazione degli animali.

In altri termini, l’intervento [SRA30] incoraggia gli agricoltori ad assumere impegni che consistono nell’adozione di tecniche e metodiche di allevamento finalizzate al raggiungimento di condizioni di salute e benessere degli animali che vadano oltre il livello minimo di baseline, rappresentato dalle disposizioni previste dalla condizionalità e/o dalle ordinarie pratiche zootecniche adottate sul territorio regionale.

Gli impegni sono volti a mitigare lo stress degli animali allevati attraverso un miglioramento delle condizioni di vita, che si ripercuotono in maniera positiva sulle funzioni fisiologiche, para-fisiologiche ed etologiche della specie e determinano una minore predisposizione alle malattie.

Il rispetto del benessere degli animali in quanto “esseri senzienti” è uno dei principi dell’Unione europea ed è strettamente connesso alla sanità animale in quanto una migliore sanità animale favorisce un maggior benessere dei soggetti in allevamento (e viceversa). D’altro canto, attraverso pratiche allevatoriali più sostenibili e maggiormente aderenti alle esigenze naturali delle specie allevate nonché più attente alla biosicurezza, è possibile migliorare il benessere e contribuire indirettamente, ma in maniera rilevante, anche alla riduzione dell’antimicrobico-resistenza e dell’inquinamento ambientale.

La dotazione finanziaria per l’attuazione dell’intervento [SRA30] nel ciclo di programmazione 23-27 ammonta a complessivi 62,9 milioni di euro, di cui 31,7 milioni a carico del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), al netto delle risorse utilizzate per i pagamenti dell’annualità 2023, le cui istruttorie, al momento di emanazione del presente bando, sono ancora in corso.

L’intervento è attivato sull’intero territorio regionale. Nel bando è specificato che:

– nel caso in cui l’allevatore risulti titolare di più strutture di allevamento con differenti codici aziendali, può aderire agli impegni previsti dall’intervento per tutte le strutture;

– nel caso in cui le strutture di allevamento siano ubicate in province diverse, la domanda deve essere inviata telematicamente attraverso il Sian all’ufficio regionale competente per territorio provinciale nel quale è ubicata la stalla con il maggior numero di Uba per le quali il beneficiario ha aderito all’intervento;

– nel caso in cui un allevatore risulti titolare di strutture di allevamento ubicate in regioni diverse, può presentare domanda di accesso ai previsti benefici solo per quelle strutture ricadenti in Campania.

Posso partecipare al bando dell’intervento [SRA30] – azione B gli agricoltori singoli o associati, persone fisiche o giuridiche, che conducono aziende zootecniche bovine da latte, bovine da carne, bufaline da latte, ovine e caprine, suine (allevamenti da riproduzione e ingrasso) ed avicole da carne (galline ovaiole) e da carne (polli da carne o broiler).

Il beneficiario (nella persona del titolare o del legale rappresentante del soggetto che intende presentare domanda per l’accesso ai finanziamenti) deve garantire che il fascicolo aziendale elettronico sia costituito, aggiornato e validato prima della presentazione della domanda sul Sian. I dati e le informazioni che possono essere utilizzati per la richiesta dell’aiuto con la presentazione della domanda per la campagna 2024 devono essere stati necessariamente dichiarati nel fascicolo aziendale prima della decorrenza dell’impegno, vale a dire prima del 1° gennaio 2024.

I potenziali beneficiari devono inoltre soddisfare i seguenti requisiti:

– essere titolari di una partita Iva attiva in campo agricolo;

– essere iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio nella sezione speciale Agricola;

– essere registrati in Banca dati nazionale (Bdn) del sistema I&R in qualità di operatori con decorrenza dal 1° gennaio 2024 e per l’intero periodo di impegno;

– avere il possesso degli animali oggetto di richiesta di sostegno per l’intero periodo di impegno;

– avere il possesso della stalla e delle pertinenti strutture di allevamento per l’intero periodo di impegno in forza di un diritto di proprietà o di altro diritto reale di godimento (è escluso il comodato d’uso);

– gli allevamenti ammissibili ai benefici dell’intervento sono quelli ricadenti sul territorio della regione Campania;

– essere titolari di allevamenti, per l’intero periodo di impegno, con un numero di Uba appartenenti alla stessa specie ed oggetto di richiesta del sostegno pari almeno a 10 (per gli allevamenti ovicaprini i capi delle specie ovina e caprina concorrono congiuntamente alla determinazione del valore minimo di 10 Uba);

– la stalla e le pertinenti strutture di allevamento devono essere dichiarate nella apposita sezione “Fabbricati” del fascicolo aziendale di cui al Dpr n. 503 del 1°dicembre 1999;

aver aderito al sistema “ Classyfarm” entro il 31 dicembre 2023, fermo restando la data di decorrenza dei previsti impegni al 1° gennaio 2024, con i requisiti di ammissibilità – indicati nel bando – determinati in autocontrollo dal veterinario aziendale/incaricato, rilevabili dallo stesso sistema ClassyFarm.

L’intervento [SRA30] – azione B trova, dunque, applicazione in Campania attraverso il “Classyfarm”, il sistema informativo del Ministero della Salute, gestito dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia ed Emilia Romagna (Izsler) ed integrato nel portale nazionale della veterinaria (www.vetinfo.it), che definisce la categorizzazione degli allevamenti in base al rischio tramite la raccolta e l’elaborazione delle informazioni inerenti l’attività di autocontrollo e l’attività di sorveglianza svolta dagli operatori ai sensi degli articoli 24 e 25 del Regolamento (Ue) n. 429/2016.

Nel bando si legge che il sistema Classyform è “ritenuto condizione di semplificazione dell’azione amministrativa, di maggiore affidabilità per la valutazione dei livelli di benessere degli animali e, di conseguenza, di migliore congruità dei pagamenti previsti in relazione al livello di miglioramento raggiunto del benessere stesso degli animali”.

La procedura di valutazione del benessere animale che sta alla base del sistema Classyfarm tiene conto dei requisiti minimi previsti dalla normativa vigente in materia. Più precisamente, Classyfarm comprende le seguenti macroaree di valutazione: (area A) Management aziendale e personale; (area B) Strutture e attrezzature; (area C) ABMs – Animal Base Measures; Grandi Rischi/sistemi d’allarme.

L’intervento [SRA30] – azione B  è organizzato per ambiti di miglioramento – coincidenti con le macro-aree di valutazione sopra menzionate – le cui valutazioni confluiscono in un valore numerico di sintesi, in una scala da 1 a 100, rilevabile da ClassyFarm ed ottenuto da un apposito algoritmo che elabora i singoli punteggi attribuiti per ogni macro-area.

Gli impegni assunti dai beneficiari decorrono a far data dal 1° gennaio 2023 e devono essere rispettati per un anno (con scadenza al 31 dicembre 2023), salvo diversa disposizione.

Per poter accedere ai benefici, l’allevatore che aderisce agli impegni per la prima volta nel periodo di programmazione 23-27 deve assicurare, nel corso del periodo di impegno per l’annualità  2024, un aumento del punteggio determinato attraverso il sistema “Classyfarm”, rispetto al valore di preadesione, che sia almeno pari ai valori per fasce indicati nel prospetto riportato alla pagina 14 del bando.

L’allevatore che aderisce agli impegni in una annualità successiva alla prima nel periodo di programmazione 2023-2027 può accedere ai benefici assicurando, nel corso del periodo di impegno per l’annualità 2024, un punteggio, determinato attraverso il sistema di valutazione Classyfarm, che sia almeno pari al punteggio minimo previsto per beneficiare dei pagamenti per l’annualità precedente di impegno.

Nel bando è poi specificato che:

gli allevatori devono assicurare, per l’intera annualità 2024, il rispetto, per tutte le Uba sotto impegno, di quanto previsto dall’intervento;

gli impegni previsti devono comunque essere assicurati a tutte le Uba aziendali per singola specie;

le Uba sotto impegno sono quelle dichiarate, accertate ed ammesse al sostegno per l’annualità 2024 e non possono essere variate per l’intera annualità, fermo restando la naturale oscillazione della consistenza zootecnica alla quale tutti gli allevamenti sono soggetti.

L’entità dei pagamenti è determinata, in ottemperanza a quanto disposto all’art. 82 del Regolamento (Ue) n. 2115/2021, sulla base dei minori ricavi e dei maggiori costi derivanti dall’adozione degli impegni.

Il pagamento annuale è stabilito in base alle Uba effettivamente sottoposte a impegno.

Gli importi dei pagamenti sono diversificati per le specie animali ammissibili a sostegno, come di seguito riportato:

– bovini da carne: 270,32 €/Uba/anno;

– bovini da latte; 294,39 €/Uba/anno;

– bufalini da carne: 95,54 €/Uba/anno;

– bufalini da latte: 240,89 €/Uba/anno;

– ovini: 304,68 €/Uba/anno;

– caprini: 264,70 €/Uba/anno;

– galline ovaiole: 204,52 €/Uba/anno;

– avicoli carne: 126,05 €/Uba/anno;

– suini da ingrasso: 160,26 €/Uba/anno;

– suini da riproduzione: 189,40 €/Uba/anno;

L’ammontare massimo del premio annuale erogabile per azienda è pari ad euro 40mila.

Nella tabella alla pagina 17 del bando sono indicate le riduzioni del premio che saranno applicate al beneficiario nel caso si riscontri, nel corso delle fasi istruttorie, la sovrapposizione fra gli impegni dell’intervento [SRA30] e gli eco-schemi 1 e 2 (non sussiste alcuna sovrapposizione con gli eco-schemi 3, 4 e 5).

La data di decorrenza per la presentazione delle domande di sostegno/pagamento, il termine di scadenza per il rilascio delle stesse e le relative modalità saranno indicati con successivo provvedimento della Regione Campania all’esito dell’adozione delle specifiche Istruzioni operative per l’annualità 2024 da parte dell’Organismo pagatore Agea.

In ogni caso, la compilazione e presentazione delle domande di sostegno/pagamento relative all’adesione all’intervento dovrà avvenire per via telematica, utilizzando le funzionalità on-line messe a disposizione dall’Agea attraverso il Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).

I recapiti del referente regionale e dei referenti provinciali dell’intervento [SRA30] ai quali fare riferimento per il presente bando sono indicati nel prospetto riportato alla pagina 18 dell’avviso.  

 

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Foto tratta da pixabay.com

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