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Csr Campania, versione 2.0: ecco le principali novità

Con decreto dirigenziale n. 14 del 16 gennaio 2024 la Regione Campania ha approvato la versione 2.0 del Csr Campania 23-27.

Queste, in sintesi, le principali novità introdotte nel Complemento regionale per allinearlo alla versione 2.1 del Piano strategico nazionale della Pac 23-27 (Psp), approvata dalla Commissione europea nell’ottobre 2023.

 

Al via l’intervento [SRA27] Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima

Con l’introduzione dell’intervento [SRA27] la Regione Campania ha dato risposta ad un’esigenza emersa durante il confronto con il partenariato.

L’intervento prevede il riconoscimento di un sostegno ai titolari della gestione di superfici forestali volto a compensare i costi aggiuntivi sostenuti e il mancato guadagno derivanti dall’assunzione volontaria di uno o più impegni silvo-climatico-ambientali che vanno al di là delle ordinarie pratiche di gestione del bosco definite dalla normativa vigente.

Tenuto conto delle specificità del patrimonio forestale regionale, sono state attivate le azioni SRA.27.1 “Conservazione e mantenimento di radure in bosco, aree di margine (ecotoni)” e SRA.27.3 “Mantenimento della continuità di copertura dei soprassuoli forestali”.

Con decreto n. 942/2023 la Regione ha approvato il bando (annualità 2024), che disciplina la presentazione delle domande iniziali di sostegno/pagamento per l’adesione agli impegni di durata quinquennale (1° gennaio 2024 – 31 dicembre 2028). Per saperne di più clicca QUI

 

Una nuova azione per l’intervento [SRD06] “Investimenti per la prevenzione ed il ripristino del potenziale produttivo agricolo”

E’ stata attivata l’azione 2 “Investimenti per il ripristino del potenziale produttivo agricolo e zootecnico danneggiato da calamità naturali, eventi climatici avversi assimilabili alle calamità naturali e da eventi catastrofici compresi i danni da organismi nocivi ai vegetali e le epizoozie”, che va ad aggiungersi all’azione 1 “Investimenti per la prevenzione da danni derivanti da calamità naturali, eventi climatici avversi e di tipo biotico”.

Attraverso l’azione 2 la Regione Campania offre un ulteriore sostegno (pari al 100% delle spese ammissibili) alle aziende agricole in considerazione dei mutamenti climatici e dei fenomeni atmosferici di maggiore entità sui quali l’agricoltore non può esercitare alcuna forma di  genere di controllo.

 

Produzione integrata, Akis e Leader: aumentano le risorse

La Regione Campania ha assegnato 25 milioni di euro al nuovo intervento [SRA27] Pagamento per impegni silvo-ambientali e impegni in materia di clima.

Inoltre, a dotazione finanziaria invariata del Csr (pari a 1.263 milioni), è stato incrementato il budget degli interventi:

– [SRA01 – ACA1] Produzione integrata (+ 37 milioni);

– che afferiscono all’Akis (acronimo di ‘Agricultural Knowledge and Innovation System’ – in italiano ‘Sistema della conoscenza e dell’innovazione in agricoltura’), vale a dire [SRG09] Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare (+ 6 milioni), [SRH01] Erogazione servizi di consulenza (+ 1 milione) e [SRH06] Servizi di back office per l’Akis (+ 4 milioni di euro);

– [SRG06] Leader – Attuazione strategie di sviluppo locale (+ 6  milioni), in virtù del maggior numero di Strategie di sviluppo locale selezionate (15 anziché le 12 inizialmente programmate).

In coerenza con le modifiche finanziarie apportate, sono stati rimodulati, ove pertinenti, i valori degli indicatori di output. Per alcuni interventi si è provveduto anche ad una revisione e razionalizzazione dei Plua (acronimo di ‘Planned Unit Amounts’): si tratta degli importi unitari del sostegno collegati a ciascun intervento e necessari, sulla base del nuovo modello di attuazione della Pac (New delivery model), alle rendicontazioni annuali del Complemento.

Nel caso degli interventi connessi alla superficie, gli importi dei premi sono stati rivisti anche sulla base delle nuove certificazioni fornite dal Crea o elaborate autonomamente dagli uffici regionali.

In seguito alla modifica, la Regione ha aumentato il proprio contributo agli obiettivi ambientali e climatici della Pac: il budget assegnato ai pertinenti interventi è passato, infatti, dal 47,49% al 51,12% del totale della dotazione finanziaria del Csr.

 

Le altre novità

Oltre alle modifiche di carattere sostanziale precedentemente illustrate, nella versione 2.0 del Csr sono state apportate puntuali correzioni a singole schede di intervento al fine di eliminare errori materiali, migliorare la coerenza degli interventi rispetto al contesto regionale nonché semplificare o rendere più efficace l’attuazione del Complemento. Queste, in sintesi, le altre novità introdotte.

Intervento [SRA01 – ACA1] Produzione integrata – Sono state specificate le modalità di applicazione degli impegni relativi all’avvicendamento colturale in modo da assicurare la coerenza con i disciplinari regionali.

Intervento [SRA03 – ACA3] Tecniche lavorazione ridotta dei suoli – L’intervento è stato aperto alle sole colture cerealicole e foraggere. Nell’azione 3.2 “Adozione di tecniche di minima lavorazione / minimum tillage (MT) e/o di tecniche di Lavorazione a bande / strip tillage” è stata ammessa la pratica dell’erpicatura per evitare il ruscellamento delle acque, l’erosione superficiale e il dissesto idrogeologico. È stata consentita la cumulabilità del premio con quello di altri interventi connessi alla superficie, compreso [SRA29] dedicato all’agricoltura biologica. Infine, sono state modificate le soglie di degressività ed è stato precisato che i premi sono da intendersi quali valori massimi, soggetti a possibile riduzione in caso di risorse non sufficienti a pagare tutte le domande ammissibili.

Intervento [SRA24 – ACA24] Pratiche agricoltura di precisione – Sono state diversificate le superfici minime di ammissibilità in relazione ai tre gruppi di colture (0,5 ettari per le ortive, 2 ettari per le arboree, 3 ettari per le erbacee). Inoltre, sono state semplificate le modalità di applicazione dell’impegno relativo allo sviluppo delle conoscenze e competenze relative all’agricoltura di precisione.

Intervento [SRA25 – ACA25] Tutela delle colture arboree a valenza ambientale e paesaggistica – È stato ridefinito l’elenco dei Comuni ammissibili in modo da dare priorità agli arboreti terrazzati della Penisola Sorrentina, Amalfitana e delle isole del Golfo di Napoli. È stata prevista la cumulabilità con il premio dell’intervento [SRA29] dedicato all’agricoltura biologica e sono stati aggiunti alcuni principi di selezione.

Intervento [SRA28] Sostegno per mantenimento della forestazione/imboschimento e sistemi agroforestali – È stato previsto l’utilizzo di risorse per il pagamento di impegni pluriennali in trascinamento dal Psr 14-20.

Intervento [SRA29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica – È stato stabilito, in continuità con la programmazione 14-20, che l’ammissibilità delle superfici a prato, prato-pascolo e pascolo è legata alla presenza in azienda di un allevamento biologico.

Intervento [SRA 30] Benessere animale – È stato stabilito che, per il primo anno di impegno (2023), la richiesta di adesione al sistema Classyfarm, su cui è basata l’azione B dell’intervento, debba avvenire entro la data di presentazione della domanda.

Interventi [SRB01] Sostegno zone con svantaggi naturali montagna, [SRB02] Sostegno zone con altri svantaggi naturali significative, [SRB03] Sostegno zone con vincoli specifici – Per quanto riguarda le indennità compensative previste dai tre interventi, sono state adottate modifiche tese a razionalizzare l’utilizzo delle risorse (che, nel caso non fossero sufficienti, saranno ripartite proporzionalmente tra le aziende ammissibili), i criteri di accesso agli interventi (presenza di un valido titolo di possesso della superfici, con esclusione del comodato) e gli impegni (eliminato il requisito relativo al carico di Unità di Bestiame adulto/ettaro per le superfici a pascolo).

Interventi [SRD01] Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole, [SRD02] Investimenti produttivi agricoli per ambiente, clima e benessere animale – Sono stati rivisti i principi di selezione al fine di evitare possibili sovrapposizioni nella definizione dei criteri ed agevolare la programmazione di progetti integrati tra i due interventi.

Intervento [SRD04] Investimenti non produttivi agricoli con finalità ambientale – E’stato inserito, quale investimento ammissibile, in luogo delle reti di monitoraggio quali-quantitativo delle acque, il ripristino o l’impianto della vegetazione in alveo (macrofite) e sulle sponde (fasce riparie) nel reticolo idrico minore.

Intervento [SRD07] Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali  – E’ stata introdotta, al fine di massimizzare l’accesso al sostegno, una soglia massima di spesa pari a 500mila euro per beneficiario nell’arco della programmazione 23-27.

Interventi [SRE01] Insediamento giovani agricoltori, [SRE02] Insediamento nuovi agricoltori – Sono state precisati i requisiti specifici attraverso i quali i nuovi insediati devono soddisfare il criterio di “capo azienda” nel caso delle diverse forme societarie ammesse.

Interventi [SRG01] Sostegno gruppi operativi Pei-Agri, [SRG06] Leader Attuazione strategie di sviluppo locale, [SRG07] Cooperazione per lo sviluppo rurale, locale e smart villages, [SRG09] Cooperazione per azioni di supporto all’innovazione e servizi rivolti ai settori agricolo, forestale e agroalimentare, [SRG10] Promozione dei prodotti di qualitàE’ stata prevista la possibilità di ricorrere ai costi semplificati (Sco), in particolare a quelli elaborati dal Formez Pa sulla base di apposita convenzione con la Regione.

Interventi  [SRH01] Erogazione servizi di consulenza, [SRH02] Formazione dei consulenti, [SRH03] Formazione degli imprenditori agricoli, degli addetti alle imprese operanti nei settori agricoltura, zootecnia, industrie alimentari, e degli altri soggetti privati e pubblici funzionali allo sviluppo delle aree rurali, [SRH04] Azioni di informazione, [SRH06] Servizi di back office – E’ stato inserito il riferimento all’utilizzo di aiuti di Stato per il sostegno alle operazioni che non rientrano nell’art. 42 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione europea (settore agricolo). Inoltre è stata prevista la possibilità di ricorrere ai costi semplificati (Sco), in particolare a quelli elaborati dal Formez Pa sulla base di apposita convenzione con la Regione.

 

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Illustrazione tratta da pixabay.com

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