Pac, verso la presentazione del Piano strategico nazionale
Il Piano strategico nazionale per la Politica agricola comune (Pac) 23-27 è stato al centro della riunione tra il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e gli assessori all’agricoltura delle Regioni e delle Province autonome che si è svolta in videoconferenza ieri, 27 dicembre.
“Abbiamo discusso – ha detto l’assessore all’agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, in un post pubblicato su Facebook – delle ultime questioni inerenti la definizione delle strategie e politiche attuative della Pac, in particolare a valere sul Primo Pilastro. L’obiettivo dell’incontro è stato condividere, con tutti gli assessori regionali, il testo che sarà licenziato per poi presentarlo alla Commissione europea a stretto giro”.
“Un articolato lavoro – ha ricordato Caputo – che ha visto la Regione Campania tra le protagoniste, per le molte proposte avanzate e recepite in diversi punti. Nel mio intervento ho rimarcato la necessità di dover tutti sostenere fortemente non solo i dettati legislativi alla base delle scelte redistributive delle risorse, ma anche il principio che gli interventi comunitari devono essere orientati alla perequazione territoriale e a uno sviluppo dei territori, organico nell’intero contesto nazionale, che preservi le specificità delle agricolture delle singole regioni e che sostenga, per la Campania, le sue filiere trainanti”.
“Tra queste ultime – ha continuato l’assessore Caputo – ho puntualizzato il ruolo che il comparto bufalino deve avere all’interno dell’eco-schema zootecnico e la necessità che il Ministero prenda in seria considerazione la possibilità di intervenire, con risorse aggiuntive, su altre filiere importanti per la nostra Regione come quella in guscio e del florovivaismo”.
“Adesso – ha concluso Caputo – restiamo in attesa di condividere con tutti gli stakeholder regionali il documento in bozza che il ministro Patuanelli ci invierà per iniziare a discutere, già dai primi giorni del mese di gennaio, sui criteri da adottare per la ripartizione tra le Regioni delle risorse a valere sul Secondo Pilastro. Inizierà una nuova discussione, ma ci faremo trovare pronti per sostenere gli interessi della nostra Regione ed i principi che sono alla base dei regolamenti europei”.
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