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Psr Campania, rimodulazione: ok del Tavolo agroalimentare alla proposta dell’assessore Caputo

Ieri, 18 novembre 2022, sono scaduti i termini per la partecipazione ai bandi delle tipologie d’intervento 4.2.1 “Trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli nelle aziende agro-industriali” e 6.4.1 “Creazione e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole” del Psr Campania.

“I due bandi – ha scritto in un post su Facebook l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo – hanno riscosso un rilevante successo, a dimostrazione del fatto che il comparto agroindustriale e quello agrituristico rappresentano un importante segmento produttivo della nostra economia”.

“Sono 96 – ha proseguito l’assessore Caputo – le domande di sostegno pervenute sul bando della tipologia 6.4.1, che, in questa nuova versione, pone particolare attenzione all’agricoltura funzionale in tutte le sue sfaccettature, mentre 21 sono le istanze presentate sul bando della tipologia 4.2.1, con la quale forniamo un doveroso supporto all’agroindustria, che esprime realtà imprenditoriali di punta della nostra regione”.

Sempre nei giorni scorsi l’assessore Nicola Caputo si è confrontato con le associazioni di categoria del Tavolo agroalimentare sulle ipotesi di rimodulazione delle risorse finanziarie di questo periodo transitorio del Psr a seguito delle economie recuperate sui bandi emanati.

“Intendiamo rafforzare – ha scritto l’assessore Caputo su Facebook – lo sforzo per l’agro-clima-ambiente, proponendo alla Commissione europea l’aumento da 2 a 3 anni degli impegni previsti dal  bando 2021 relativo alla misura 11 ‘Agricoltura biologica’ ed aprire un secondo bando per la tipologia 4.1.5 “Investimenti finalizzati all’abbattimento del contenuto di azoto e alla valorizzazione agronomica dei reflui zootecnici”, di importanza strategica per gli obiettivi del Psr”.

“Abbiamo condiviso – ha aggiunto l’assessore – l’opportunità di rafforzare il sostegno ai giovani agricoltori, con un incremento di budget da appostare su un secondo bando e, non da ultimo, al sistema Akis, con una maggiore dotazione finanziaria di 3 milioni di euro al fine di soddisfare le crescenti esigenze di innovazione delle aziende agricole”.

Oggetto principale dell’incontro, da cui è scaturita un intenso confronto volto ad individuare criteri e parametri oggettivi, è stata la proposta dell’assessore Nicola Caputo di prevedere nel Psr una misura di sostegno temporaneo eccezionale a favore degli agricoltori particolarmente colpiti dall’impatto determinato dalla guerra in Ucraina.

“Si tratta – ha ricordato l’assessore – di una misura di sostegno consentita dalla Commissione europea per interventi di contrasto alla crisi socio-economica che stiamo vivendo e che potrebbe consentire alla Regione Campania il trasferimento, nel rispetto delle condizionalità previste, di aiuti forfettari a specifici comparti per un importo massimo di 23 milioni di euro”.

La proposta finale che ha fatto registrare l’adesione del Tavolo agroalimentare riguarda:

– il settore zootecnico (comparto bufalino e  bovino, sia da latte che da carne), con un premio di 3.800 euro ad impresa avente dimensione aziendale superiore a 40 e non oltre le 250 Unità di bestiame adulto (Uba);

– il settore zootecnico (comparto ovino-caprino), con un premio di 600 euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore a 6 e non oltre 15 Uba ed un premio di 1.500 euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore a 15 Uba;

– il settore olivicolo, limitatamente alle aziende agricole iscritte all’Inps che dimostrano di aver prodotto e commercializzato olio di oliva campano, con un premio di 2mila euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore a 1 e non oltre i 5 ettari ed un premio di 3mila euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore ai 5 ettari;

– il settore ortofrutticolo di qualità, limitatamente alle produzioni Dop, Igp e Bio, con un premio di 3mila euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore a 2 e non oltre i 5 ettari ed un premio di 5mila euro ad impresa con una dimensione aziendale superiore ai 5 ettari”.

“Una riunione importante – ha concluso l’assessore Nicola Caputo nel post – un confronto che ha evidenziato, ancora una volta il forte senso di responsabilità degli stakeholder. Se questa Regione sta cambiando passo in agricoltura è anche perché ho la possibilità di confrontarmi con una classe dirigente competente e responsabile”.

 

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