PSR Campania comunica

Intervento [SRA02 – ACA2] Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua

L’intervento [SRA02 – ACA2] Impegni specifici uso sostenibile dell’acqua del CSR Campania 23-27 contribuisce al conseguimento dei seguenti Obiettivi specifici (OS) della PAC 23-27:

– OS4 Contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento a essi, anche attraverso la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e il miglioramento del sequestro del carbonio, nonché promuovere l’energia sostenibile

– OS5 Favorire lo sviluppo sostenibile e un’efficiente gestione delle risorse naturali come l’acqua, il suolo e l’aria, anche attraverso la riduzione della dipendenza chimica.

 

DOTAZIONE FINANZIARIA


€ 10.000.000,00 (di cui € 5.050.000,00 in quota FEASR)

 

AMBITO DI APPLICAZIONE TERRITORIALE


Tutto il territorio regionale

 

BENEFICIARI


– Agricoltori singoli o associati

– Enti pubblici gestori di aziende agricole

 

FINALITA’


L’intervento prevede un pagamento annuale a favore dei beneficiari che adottano volontariamente impegni collegati all’adozione di sistemi per la definizione di un bilancio idrico suolo-pianta-atmosfera, che elaborano un volume di adacquata idoneo per il corretto sviluppo della coltura, al fine di determinare, per ciascun intervento irriguo, i volumi di acqua da distribuire in relazione alla fase fenologica della coltura e all’andamento climatico stagionale.

L’intervento si pone l’obiettivo di un efficiente utilizzo della risorsa idrica mediante l’adozione di sistemi esperti, che promuovono l’ottimizzazione della pratica irrigua sulla base dell’effettivo fabbisogno delle colture sia in termini di volumi da distribuire sia in termini di programmazione temporale degli interventi irrigui.

L’intervento contribuisce alla salvaguardia delle risorse idriche tramite la promozione di pratiche virtuose in termini di ottimizzazione del loro impiego. In tale contesto, assume particolare importanza l’utilizzo di piattaforme territoriali dedicate, anche correlate con le informazioni e le dotazioni irrigue gestite dai Consorzi di Bonifica o altri enti competenti per ambito. Il documento “Metodologia di stima dei volumi irrigui”, approvato in Conferenza Stato Regioni del 3 agosto 2016 e che fa seguito al decreto ministeriale MIPAAF del 31 luglio 2015, riporta un elenco di significativo, benché non esaustivo, dei sistemi utilizzati a livello nazionale.

Gli impegni volti a favorire l’uso irriguo della risorsa idrica più efficace (rispetto ai fabbisogni colturali) e più efficiente (in termini di razionale uso delle risorse idrica disponibili) vanno oltre la pratica ordinaria diffusa in ambito agricolo. Secondo la pratica ordinaria, infatti, gli interventi di irrigazione non vengono effettuati sulla base di un bilancio idrico che tiene conto del tipo di coltura, capacità di campo, tipo di terreno, andamento meteorologico e stagionale, ecc. Di norma l’irrigazione si basa infatti su valutazioni empiriche delle esigenze idriche delle colture e sulla disponibilità di acqua per l’irrigazione. Questi sistemi esperti consentono di ottimizzare l’impiego della risorsa idrica ottenendo significative riduzioni degli utilizzi (BIO Intelligence Service (2012), Water saving potential in agriculture in Europe: findings from the existing studies and application to case studies, Final report prepared for. European Commission DG ENV).

La portata di tale riduzione dipende dalle condizioni meteo-climatiche dei territori interessati e dal grado di efficienza di partenza. Ad esempio, le stime hanno indicato che l’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni di irrigazione in tempo reale, in alcune Regioni, ha comportato un risparmio di 350 milioni di m3 nel 2017 (OECD/FAO, Rafforzare la resilienza dell’agricoltura alle calamità legate a rischi naturali: approfondimenti da studi di caso nazionali, OECD Publishing, 2021).

L’intervento prevede un periodo di impegno di durata pari a 5 anni.

La singola annualità dell’impegno è riferita all’anno solare (01/01-31/12).

 

CUMULABILITA’ CON ALTRI INTERVENTI


L’intervento è cumulabile con i seguenti interventi:

– [SRA01] Produzione integrata

– [SRA25] Tutela paesaggi storici

– [SRA29] Pagamento al fine di adottare e mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.

Può essere prevista l’attivazione dell’intervento [SRA02] anche nell’ambito dell’intervento di cooperazione (art. 77, Regolamento (UE) 2021/2115) per adesione collettiva da parte di due o più beneficiari.

 

CRITERI DI AMMISSIBILITA’


– Coltivare una superficie minima ammissibile all’impegno (SOI) per tutte le colture pari a 0,5 ha di SAU ad eccezione di 0,30 ha di SAU per le ortive e di 0,20 ha di SAU per le floricole, vite e limone. Qualora in azienda esistano più tipologie di colture, tale prescrizione deve essere soddisfatta per almeno uno dei gruppi di colture presenti in azienda.

– Tutte le colture irrigue sono ammissibili.

– E’ esclusa l’adozione di sistemi irrigui a bassa efficienza, quali lo scorrimento e l’infiltrazione laterale da solchi.

 

IMPEGNI PREVISTI


I pagamenti sono accordati, su tutto il territorio regionale, per un periodo di 5 anni, qualora siano rispettati gli impegni indicati nella scheda dell’intervento che vanno oltre le condizioni elencate all’articolo 70 (3) Regolamento (UE) 2021/2115. Gli impegni devono essere mantenuti per tutto il periodo di impegno sulle superfici dichiarate nella domanda di sostegno. In funzione dell’ordinamento e della rotazione colturale, negli anni, i terreni ad impegno possono variare.

 

Per la scheda completa dell’intervento [SRA02 – ACA2] clicca QUI

 

LINK CSR CAMPANIA 23-27


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