Progetto Integrato Giovani: il punto dell’assessore Caputo
“Dopo 4 anni, 1.460 giorni di attesa, di proroghe su proroghe e ritardi amministrativi, si volta pagina e si mette la parola fine alla parentesi legata alla graduatoria definitiva del Progetto Integrato Giovani. Circa 2mila giovani della Campania, finalmente, ricevono una risposta certa che consentirà loro di riorganizzare il futuro”. L’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, commenta così l’approvazione della rettifica della graduatoria definitiva del Progetto Integrato Giovani del Psr (per la notizia clicca QUI).
In un lungo post pubblicato su Facebook, Caputo fa un accurato excursus dell’iter amministrativo che ha condotto alla nuova configurazione della graduatoria definitiva del Progetto Integrato Giovani.
“La dotazione finanziaria messa a bando con il decreto n. 239 del 13 ottobre 2017 – ricorda l’assessore – era di 160.763.711,42 euro con 2.779 domande presentate per un importo complessivo pari a 832.634.653,38 euro. Il 3 agosto del 2020 fu approvata la graduatoria definitiva regionale con 2159 domande ammissibili, per 599.322.155,03 euro. Di questi progetti ne sono risultati finanziabili 728, con un overbooking, pari a € 352.259.450,14. Un quarto dell’intero Programma di Sviluppo Rurale della Campania”.
“I progetti presentati – prosegue Caputo – sono stati oggetto di un’istruttoria amministrativa particolarmente complessa dalla quale sono emerse varie irregolarità, che sono state oggetto anche di inchieste giornalistiche attirando l’interesse dell’opinione pubblica e di altri organi istituzionali. Pertanto si decise, in autotutela, di istituire una commissione unica presso gli Uffici centrali dell’Assessorato all’agricoltura”.
“I lavori dell’ultima commissione – continua – hanno riguardato 931 domande, di cui 728 ammesse e in parte già finanziate e 203 ammesse ma non finanziabili, rilevando errori delle pregresse istruttorie di ammissibilità, per 90 di queste (il 14% del totale). A queste attività si sono aggiunte poi le verifiche in autotutela degli uffici periferici (Stp) di Benevento e Salerno che hanno allungato ulteriormente i tempi, determinando, in alcuni casi, un aggravio del dato di irregolarità riscontrato dalla commissione centrale”.
“A seguito di questi rigorosi e successivi controlli – sottolinea Caputo – il Progetto Integrato Giovani ha assunto, finalmente, i connotati di definitività cristallizzando le 754 domande ammesse a finanziamento, così ripartite per provincia: 268 Avellino, 217 Benevento, 46 Caserta, 37 Napoli e 186 Salerno. Per effetto di provvedimenti di revoca e delle rinunce, sono stati recuperati circa 6,5 milioni di euro, che hanno consentito lo scorrimento della graduatoria, a beneficio di progetti meritori”.
“Con queste premesse e per rispondere al grido di aiuto dei tanti giovani che purtroppo sono rimasti delusi o meglio disillusi da questa misura – prosegue l’assessore – sto cercando, fin dal mio insediamento, avvenuto un anno fa, di reperire tutte le risorse possibili per consentire il finanziamento di più progetti. Negli ultimi mesi, come condiviso anche con il Presidente De Luca e preannunciato alle associazioni facenti parte del tavolo verde, stiamo cercando di utilizzare le risorse libere – rinvenienti dal Por 2000-2006 – che alcune Province stanno restituendo alla Regione, essendo impossibilitati ad utilizzare le risorse del Psr, per effetto dei vincoli imposti dai Regolamenti europei”.
“Tali risorse – continua – potrebbero essere utilizzate per finanziare il primo insediamento per i giovani presenti in graduatoria tra gli ammessi ma non finanziati. Nonostante siamo alla fine della programmazione 2014-2020 e i vincoli dei Fondi europei non consentono di utilizzare risorse della nuova programmazione per interventi ‘vecchi’, stiamo comunque interloquendo con la Commissione Europea per superare tale limite, utilizzando risorse della nuova programmazione (circa 20 milioni di euro) per lo scorrimento della graduatoria del Progetto Integrato Giovani (tipologie d’intervento 4.1.2 e 6.1.1), puntando a premiare i progetti che nonostante un punteggio elevato, non hanno beneficiato del finanziamento”.
“L’obiettivo che ci siamo posti – conclude Caputo – è quello di non disperdere il capitale imprenditoriale giovanile che si è affidato alle opportunità offerte dalla Regione nel 2017. Puntiamo a un nuovo futuro: il mio impegno è di agire sempre ed esclusivamente nell’interesse degli agricoltori campani che, con il loro lavoro, rendono ogni giorno più competitiva l’agricoltura della Campania e danno un senso al mio mandato istituzionale”.