Proposta di modifica del Psr: il punto dell’assessore Caputo
“Nei prossimi giorni intensificheremo i rapporti con i nostri rapporteur della Commissione per addivenire, entro poche settimane, all’approvazione formale della proposta di modifica del Psr Campania così come previsto dal Regolamento (Ue) n. 2030/2220, che ha prorogato la durata dei programmi sostenuti dal Feasr al 31 dicembre 2022”. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Caputo, in un post pubblicato sulla sua pagina Facebook (per la versione integrale clicca QUI).
“La nostra proposta è già stata inviata informalmente ai servizi della Commissione – afferma Caputo – e prende le mosse dalle criticità dei bandi emanati nel 2017, dai bisogni delle imprese espressi dalle organizzazioni professionali agricole, che hanno condiviso le scelte strategiche partecipando, attraverso i propri tecnici, anche a costanti confronti sulle modifiche delle schede di misura, e dalla consapevolezza dell’impatto che la pandemia sta ancora sul comparto agricolo”.
Per il biennio di espansione 21-22 il Psr Campania potrà contare su una dotazione finanziaria di oltre 601,5 milioni di euro (per saperne di più clicca QUI). In linea con i due regolamenti Ue – il già citato n. 2020/2220 e il n. 2021/241, che disciplina il Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza, principale strumento di intervento di Next Generation Eu – l’assessore evidenzia che nella proposta al vaglio della Commissione europea “circa 248 milioni sono stati destinati ai pagamenti agro-climatico-ambientali (misura 10), al sostegno dell’agricoltura biologica (misura 11), alle indennità a favore delle zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici (misura 13), ad una nuova misura specifica, la 4.1.5, per l’allevamento bufalino relativa al trattamento dei reflui zootecnici nonché al ripristino dei terrazzamenti produttivi di Penisola Sorrentina, Costiera Amalfitana e isole”.
La proposta di modifica del Psr contiene anche altre novità. “Per innescare e sostenere processi di ripartenza dell’economia agroalimentare regionale dopo la crisi da Covid 19 – sottolinea Caputo – è stato rafforzato il sostegno agli investimenti effettuati dalle aziende agricole (tipologia 4.1.1.) e dalle aziende agroalimentari (tipologia 4.2.1.), il miglioramento delle stalle in termini di biosicurezza (tipologia 4.1.1. dedicata) e il miglioramento del benessere animale (misura 14)”. L’obiettivo finale è quello di “garantire una continuità di sostegno alle imprese del settore che consenta di poter riagganciare la ripresa post-crisi e salvaguardare i livelli di competitività”.
L’assessore all’Agricoltura ricorda poi che, nella proposta di modifica del Psr, “attraverso le risorse aggiuntive relative al Next Generation Eu, in coerenza con l’obiettivo del fondo di sostenere investimenti che contribuiscano a una ripresa economica resiliente, sostenibile e digitale, è stato previsto di promuovere l’introduzione di innovazioni, la digitalizzazione e l’ammodernamento dei macchinari e delle attrezzature di produzione attraverso l’attivazione di una specifica tipologia, la 4.2.2, il cui fine è incentivare interventi di ridotta dimensione economica che possano essere funzionali alla ripresa delle attività produttive legate alla trasformazione e commercializzazione delle produzioni agricole con azioni capillari sul tessuto economico campano, quale fondamento strutturale in una logica di ripresa”.
“Nella proposta di modifica – conclude Caputo – è stato rivisto l’impianto di alcune misure chiave (4.1.1, 6.1.1 e 4.2.1), introducendo i necessari meccanismi di semplificazione”.