Psr Campania, bandi: pagamenti compensativi per il biologico
Con decreto dirigenziale n. 165 del 4 aprile 2023 la Regione Campania ha approvato il bando della misura 11 “Agricoltura biologica” del Psr, che si articola nelle sotto-misure 11.1 “Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica” (cui afferisce la tipologia d’intervento 11.1.1 “Conversione delle aziende agricole ai sistemi di agricoltura biologica”) e 11.2 “Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica” (con la tipologia 11.2.1 “Mantenimento delle pratiche e dei metodi di agricoltura biologica come definiti nel Regolamento (Ue) n. 848/2018”.
La misura 11 incentiva l’introduzione e il mantenimento del metodo dell’agricoltura biologica disciplinata dai Regolamenti (Ue) n. 848/2018, n. 464/2020 e n. 279/2021 (e successive modifiche e integrazioni), con l’obiettivo di conservare ed aumentare la qualità e la fertilità dei suoli agricoli e dell’acqua nonché rispondere alle nuove esigenze espresse dai consumatori, sempre più orientati ad acquistare prodotti ottenuti con sistemi di produzione più sostenibili perché ritenuti di maggiore qualità e più salubri.
In particolare, la sotto-misura 11.1, con la tipologia 11.1.1 “Conversione delle aziende agricole ai sistemi di agricoltura biologica”, incoraggia gli agricoltori che conducono superfici su cui non è mai stato applicato il metodo dell’agricoltura biologica ad aderire per la prima volta a tale sistema con l’intera Superficie agricola utilizzata (Sau) aziendale (fatta eccezione per i casi di corpi separati, come stabilito dal Reg. (Ue) n. 848/2018), dopo il rilascio della domanda di sostegno ed al massimo entro 30 giorni dalla stessa (l’operazione interessa sia le produzioni vegetali che quelle zootecniche e prevede la conversione all’agricoltura biologica nel rispetto delle prescrizioni stabilite dai Reg. (Ue) n. 848/2018 e n. 464/2020 e s.m.i.).
La sottomisura 11.2, con la tipologia 11.2.1 “Mantenimento delle pratiche e dei metodi di agricoltura biologica come definiti nel Reg. (Ue) n. 848/2018”, interessa esclusivamente le produzioni vegetali e prevede il mantenimento dell’agricoltura biologica nel rispetto delle prescrizioni stabilite dai Reg. (Ue) n. 464/2020 e n. 279/2021 e s.m.i.
Con questo bando di attuazione della misura 11, l’Amministrazione regionale offre un sostegno esclusivamente agli agricoltori sia singoli che associati, “in attività” (ai sensi dell’articolo 9, paragrafo 3-bis, del Regolamento (Ue) n. 1307/2013, dell’art. 10 e seguenti del Regolamento (Ue) n. 639/2014, delle disposizioni nazionali di applicazione di cui all’art. 3 del decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 5465 del 7 giugno 2018, come modificato dal decreto Mipaaf n. 7839 del 9 agosto 2018, e della circolare di Agea Coordinamento n. Aciu.2016.121 del 1° marzo 2016 e successive modifiche e integrazioni) che, con la presentazione della domanda di pagamento per l’annualità 2023, confermano gli impegni (originariamente di durata biennale) assunti nella campagna 2021 con la presentazione della domanda iniziale di sostegno/pagamento (domanda di adesione alla tipologia 11.1.1 o 11.1.2).
In altri termini, la presentazione della domanda per la campagna 2023 comporta la proroga di un anno degli impegni sottoscritti con la domanda iniziale presentata nel 2021. La partecipazione al bando 2023 non è obbligatoria, pertanto la mancata presentazione della domanda a valere sul bando in questione non produce effetti sugli impegni relativi alle domande di sostegno/pagamento delle campagne 2021 e 2022.
Anche per il 2023, il sostegno consiste nella corresponsione ai beneficiari di un pagamento compensativo annuale calcolato sulla base dei maggiori costi e minori ricavi derivanti dall’assunzione di impegni connessi all’applicazione di metodi di produzione e tecniche di coltivazione compatibili con la tutela dell’ambiente e nel rispetto dei limiti previsti dall’allegato II del Regolamento (Ue) n. 1305/2013.
Il bando si applica sull’intero territorio della Campania. La partecipazione è riservata ai beneficiari del bando 2021 che, all’atto della presentazione della domanda di pagamento, soddisfano i seguenti requisiti:
– coltivare una “superficie minima ammissibile all’impegno” (Soi) per tutte le colture pari a 0,5 ettari di Sau, ad eccezione di 0,30 ettari di Sau per le ortive e di 0,20 ettari di Sau per le floricole, vite e limone (qualora in azienda esistano più tipologie di colture, la prescrizione deve essere soddisfatta per almeno uno dei gruppi di colture presenti);
– dimostrare il possesso delle superfici oggetto d’aiuto per tutto il periodo dell’impegno, vale a dire 3 anni (è escluso il comodato).
Nel caso della presentazione della domanda di conferma degli impegni previsti dalla tipologia 11.1.1, il richiedente deve soddisfare anche le seguenti condizioni: non aver notificato, al momento della presentazione della domanda di sostegno, il metodo di produzione biologico per nessuna delle superfici agricole presenti in azienda; non aver assunto un analogo impegno agro-ambientale, inerente all’applicazione del metodo di produzione biologica, a valere sul Psr 2000-2006, Psr 2007-2013 e Psr 2014-2020).
Nel caso della presentazione della domanda di conferma degli impegni previsti dalla tipologia 11.2.1, il richiedente deve aver presentato la notifica di attività biologica attraverso il Sistema informativo del biologico (Sib) alla data di presentazione della domanda di sostegno.
Il sostegno previsto dalle tipologie 11.1.1 e 11.2.1 consiste in un pagamento (espresso in euro/ettaro/anno), distinto per “gruppo colturale” ed entro i seguenti importi massimi (per ettaro/anno) previsti nell’allegato II al Reg. (Ue) n. 1305/2013:
– Colture annuali: 600 euro;
– Colture perenni specializzate: 900 euro;
– Altri usi dei terreni: 450 euro.
L’entità dei premi è diversificata per le superfici biologiche e quelle in conversione secondo quanto riportato nel bando. Non sono ammesse a sostegno le colture destinate ad uso energetico e i terreni lasciati a riposo nonché le superfici destinate a vivaio e a colture floricole.
Ai beneficiari della tipologia 11.1.1 è riconosciuto un premio aggiuntivo per le superfici destinate a colture ad uso zootecnico, come riportato nel bando, a condizione che il rapporto Unità di bestiame adulto (Uba) aziendali bovine e bufaline/Sau aziendale non sia maggiore di 2 Uba/ettaro.
I pagamenti compensativi previsti dalle tipologie 11.1.1 e 11.2.1 sono cumulabili con le indennità di cui ai seguenti interventi del Csr Campania 23-27: SRB01 “Sostegno zone con svantaggi naturali montagna”, SRB02 “Sostegno zone con altri svantaggi naturali significativi” e SRB03 “Sostegno zone con vincoli specifici”.
Qualora il beneficiario intenda combinare due misure e/o interventi diversi, dovrà compilare la domanda per entrambe le misure e/o interventi.
Con la sottoscrizione della domanda di pagamento. ai sensi del bando della misura 11 del Psr Campania 14-20, i beneficiari sono consapevoli e accettano che il premio potrebbe essere rideterminato, in caso di cumulabilità sulla stessa superficie oggetto di impegno con gli eco-schemi previsti dal Piano strategico per la Pac (Psp) 23-27 e/o gli interventi SRA del Csr Campania 23-27, al fine di evitare il doppio finanziamento.
Il termine ultimo per il rilascio sul portale Sian delle domande di pagamento, relativamente alla campagna 2023, è fissato al 15 maggio 2023. La presentazione delle domande oltre tale termine e, comunque, fino al 9 giugno 2023 comporta, per ogni giorno lavorativo di ritardo, una riduzione pari all’1% dell’importo al quale il beneficiario avrebbe avuto diritto se avesse inoltrato la domanda in tempo utile. Le domande pervenute oltre il termine del 9 giugno 2023 sono irricevibili.
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